Lo sviluppo della logica delle Aree Vaste (AV), come previsto dalla recente delibera regionale, si sta orientando verso un ruolo di integrazione per l'esercizio congiunto o di rete di funzioni specifiche delle Aziende Sanitarie, rappresentando quindi un importante momento organizzativo, in grado di migliorare i servizi resi alla popolazione e la sostenibilità economica ed evitando i rischi di frammentazione, scarsa qualità e diseconomie conseguenti.
L'esperienza di questi anni ha dimostrato che è possibile costruire un graduale allargamento degli ambiti di integrazione fra le aziende sia per funzioni di tipo amministrativo e tecnico, sia per funzioni di tipo sanitario, con risultati di miglioramento della qualità e dell'efficienza.
Fra le funzioni amministrative o a prevalente contenuto tecnico-logistico che si prestano ad una integrazione sovra-aziedale possono essere annoverati i servizi di approvvigionamento, di logistica economale, la gestione stipendi, i concorsi, la formazione, le assicurazioni, mentre fra i servizi tecnici sono compresi i servizi di progettazione degli immobili, i servizi di ingegneria clinica e fisica sanitaria, i servizi informatici e i centri di elaborazione dati.
Fra le funzioni sanitarie che si prestano a concentrazione sono compresi i laboratori di analisi cliniche, i servizi di immunoematologia e trasfusionale e la logistica farmaceutica; molte altre funzioni sanitarie possono trovare sviluppo in AV secondo il modello delle reti cliniche integrate, con l'individuazione dei rispettivi bacini d'utenza sovra aziendali.
Gli interventi di razionalizzazione e di ottimizzazione in AV possono giungere fino alla concentrazione fisica di interi settori di funzioni tecnico-amministrative ovvero di servizi intermedi.
In altri settori, quali quelli direttamente implicati nell'assistenza, si agisce invece in maniera integrata per assicurare i migliori standard possibili in condizioni di massima prossimità geografica; in questi casi, dove la concentrazione provocherebbe cambiamenti significativi nell'accessibilità ai servizi, si realizza una integrazione di tipo funzionale per mantenere i servizi quanto più prossimi ai destinatari, sino al punto in cui il decentramento non comprometta la qualità delle prestazioni.