La dipendenza da fumo può essere affrontata efficacemente in gruppo. Un contesto relazionale rappresenta il luogo più naturale per il trattamento del tabagismo in quanto sfrutta il potenziale evolutivo non solo del singolo individuo ma del gruppo stesso che incoraggia, spinge al cambiamento, sostiene l'auto efficacia.
La Casa della Comunità di Castel San Pietro Terme propone gruppi di dissuefazione dal fumo.
Il corso prevede, dopo un primo colloquio motivazionale, un ciclo di otto incontri gratuiti, condotti da personale appositamente formato.
Particolare attenzione viene posta anche alla prevenzione delle ricadute per consolidare nel tempo i risultati raggiunti con il corso.
L'accesso è libero e non è necessaria la richiesta del medico curante.
Per informazioni e iscrizioni
tel. 051 6955238
(casella vocale - lascia i tuoi riferimenti
per essere ricontattato)
Smettere di fumare ha effetti straordinari sulla salute. Fumare danneggia i polmoni e rappresenta uno dei principali rischi per lo sviluppo di numerose patologie acute, oltre ad avere effetti debilitanti e di invecchiamento precoce su tutto l’organismo.
Ma come smettere? “Prima di tutto non rimandare–spiega la dr.ssa Cecilia Guizzardi, referente dei Progetti contro il tabagismo del Dipartimento di Sanità Pubblica- Bisogna fissare una data. Potrebbe essere un giorno speciale o particolare, ma l'importante è impegnarsi con sé stessi per quella data. Se si è un fumatore medio, la probabilità di avere una crisi di astinenza da nicotina è quasi nulla. Dopo avere smesso di fumare i sintomi, temporanei e rari durante la giornata, sono irritabilità, bocca asciutta, sensazione di fame e insonnia. Entro 12 ore dall'ultima sigaretta il corpo comincerà a riprendersi, cuore e polmoni inizieranno a riparare i danni causati dal fumo.
Entro pochi giorni miglioreranno il senso dell'olfatto e del gusto, respirare sarà più facile e si avrà più fiato. Una volta presa la decisione sarà utile seguire uno stile di vita corretto perché l 'alibi del possibile aumento di peso è solo una scusa. Per evitare di spostare sul cibo il desiderio di gratificazione si può ricorrere ad una sana alimentazione accompagnata da un' attività fisicadi qualunque tipo, purché piacevole, amplificando i vantaggi dell'addio alle sigarette. E poi bisogna diminuire lo stress : è fondamentale modificare le tante condizioni di vita pressanti in cui siamo immersi”.
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4 gli step:
- iscriversi con una telefonata allo 0516955238 della Casa di Comunità di Castel San Pietro Terme, con segreteria telefonica attiva in modo continuativo a cui si devono lasciare i propri riferimenti per essere richiamati;
- colloquio e counseling motivazionale individuale: in sede di iscrizione il conduttore indica la data del colloquio di circa 30 minuti necessario al una prima valutazione di idoneità;
- corso di disassuefazione: 8 incontri settimanali di gruppo della durata di circa 2 ore;
- follow up: colloqui telefonici effettuati a 3, 6, 12 mesi dal termine del corso.
“Siamo soddisfatti dei risultati dei primi 3 corsi – conclude Gabrielli - le iscrizioni sono state in totale 31, in 18 hanno effettivamente terminato i corsi e in 16 hanno proseguito nell’astinenza. Seppur i numeri in assoluto siano piccoli, l’indicatore di dismissione dell’89% ai follow up ci motiva ad aumentare queste esperienze e ad estenderle agli altri territori”.
Dopo il periodo pandemico, nel 2023, all’interno della Casa di Comunità di Castel San Pietro Terme, è stato attivato un progetto di disassuefazione al fumo che ha già visto concludersi 3 cicli di incontri di gruppo (2 nel 2023 ed uno nel 2024), mentre il quarto è già programmato per il prossimo autunno. “Avviare questi corsi antifumo sui teritori è uno degli obiettivi che ci poniamo come operatori delle Case della Comunità – spiega Sabrina Gabrielli, responsabile delle Case della Comunità dell’Ausl di Imola e di recente nominata direttrice assistenziale – A Castel S. Pietro siamo partiti da oltre un anno, anche grazie ad alcune infermiere che si sono formate per condurre i gruppi ed hanno accettato anche questa nuova sfida oltre alla loro attività quotidiana di assistenza sul territorio. Partecipare è semplice, ma è necessario essere motivati. Siamo soddisfatti dei risultati dei primi 3 corsi – conclude Gabrielli - le iscrizioni sono state in totale 31, in 18 hanno effettivamente terminato i corsi e in 16 hanno proseguito nell’astinenza. Seppur i numeri in assoluto siano piccoli, l’indicatore di dismissione dell’89% ai follow up ci motiva ad aumentare queste esperienze e ad estenderle agli altri territori”.
Al giorno d’oggi gli effetti nocivi del fumo, sia sui fumatori, sia sulle persone esposte al fumo passivo, sono ben documentati. Nell’Unione Europea, si stima che ogni anno oltre mezzo milione di morti siano correlate al fumo. Al fine di proteggere i non fumatori sul luogo di lavoro e incoraggiare i fumatori a smettere, sono state recentemente elaborate raccomandazioni a livello europeo per promuovere ambienti di lavoro senza fumo. In diversi Paesi UE è stato introdotto il divieto di fumare sul luogo di lavoro. Questo approccio sta già dando i primi risultati: il numero delle persone colpite da infarto si è, infatti, ridotto.