Tullia Musiani, deceduta ad Imola il 12 agosto 2019, ha istituito nel proprio testamento pubblico l’Azienda USL di Imola come erede universale del 43% del proprio patrimonio.
Un lascito che per la sola Ausl di Imola è di circa 850mila euro, al netto degli oneri e comprensiva della quota ricavata dalla vendita per asta pubblica di un appartamento ad Imola, dei beni mobili presenti all’interno dello stesso, e di alcuni monili, peraltro attualmente solo parzialmente alienati.
Oltre all’Azienda USL di Imola, il testamento della Signora Musiani dispone l’istituzione di 5 coeredi, tra cui l’Associazione di volontariato AUSER Imola, a cui è stato riservato il 10% del patrimonio e che nei prossimi mesi dedicherà a Tullia Musiani la nuova sede AUSER imolese.
La storia
La Signora Tullia, che al momento della morte aveva 82 anni, era vedova oramai da diversi anni e non aveva figli.
L’amatissimo marito Giancarlo Fiumi, con il quale aveva condiviso la vita e il lavoro nel forno della famiglia Fiumi di via Cairoli, le fu strappato prematuramente a causa di un tumore che, quando venne diagnosticato, se lo portò via in soli tre mesi. Parimenti tutta la famiglia di Giancarlo è stata afflitta da patologie oncologiche precoci.
È stata quindi la consapevolezza e la forte volontà di poter e dover contribuire alla ricerca e alla diagnosi precoce di queste terribili malattie in cui trova il suo significato più profondo il dono di Tullia all’Ausl di Imola.
Senza ricercare alcuna riconoscenza pubblica mentre era ancora in vita, la signora Musiani ha evidentemente espresso attraverso le sue volontà testamentarie anche un forte radicamento alla sua comunità di origine ed il desiderio che una parte rilevante del proprio patrimonio fosse devoluto per il bene comune e per la salute, in primis, dei propri concittadini.
Questo la rende una vera benefattrice, insieme alla famiglia Fiumi, a cui va certamente la gratitudine di ogni cittadino del nostro territorio, che potrà beneficiare dell’ingente rinnovamento tecnologico in attrezzature per la diagnosi e la cura delle malattie oncologiche.
L'arricchimento in tecnologia
Oltre ai circa 340mila euro impiegati per l’acquisto di una delle 2 TAC inaugurate oggi e per i lavori strutturali ed impiantistici connessi all'installazione di entrambe, è infatti lungo l’elenco delle tecnologie acquisite con il lascito della Signora Musiani, che ha permesso di potenziare la diagnostica operativa della UOC di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva con un videoduodenoscopio per l’implementazione dell’endoscopia pancreatico-biliare, 2 videocolonendoscopi ed 1 videogastroendoscopio per oltre 131mila euro e di acquisire applicazioni software avanzate per attività di diagnostica oncologica attraverso Risonanza Magnetica per più di 91mila euro ed ecotomografi avanzati per la diagnostica del tumore della prostata e per l’uso in sala operatoria per circa 72mila euro.
Ancora 7000 euro sono stati utilizzati per ottiche ed elettrostimolatore utilizzati nel corso di interventi per neoplasie dell’orecchio e 13mila euro per attrezzature minori necessarie per la terapia dei malati oncologici in ricovero.
La restante parte del lascito, oltre 150mila euro, sarà utilizzata dall’Azienda USL nei prossimi mesi, sempre nel rispetto dell’acquisizione di beni collegati all’ambito oncologico.
"E' una soddisfazione inaugurare l'installazione di 2 nuove TAC qui all'Ospedale di Imola. Dopo la piattaforma chirurgica robotica Da Vinci XI, oggi c'è un ulteriore qualificazione tecnica per il nostro presidio ospedaliero e per il personale – ha detto il Presidente del Nuovo Circondario e Sindaco di Imola Marco Panieri - Sappiamo quanto il tema sanitario sia delicato e importante per la nostra comunità. Come Amministrazione tengo a ringraziare la Regione e l'Assessore Donini per l'attenzione dimostrata per le esigenze e le peculiarità del nostro territorio, oltre ai medici e agli operatori sanitari per l’impegno quotidiano che ogni giorno dedicano. Un pensiero commosso lo dedichiamo alla sig.ra Tullia Musiani, dalla cui eredità arrivano le risorse necessarie per questi nuovi macchinari (oltre alle 2 TAC sono molte altre le strumentazioni che si sono potute acquistare o rinnovare) e che penso l’AUSL di Imola abbia onorato in modo ammirevole e in linea con le indicazioni lasciate".
Taglio del nastro per le nuove Tomografie Computerizzate (TC) del S. Maria della Scaletta di Imola, installate in successione tra la fine di settembre 2022 e febbraio 2023, rispettivamente al secondo piano dell’Ospedale, in Radiologia Centrale, e al piano terra blocco DEA, nell’area radiologica del Pronto Soccorso.
Riduzione di radiazioni emesse, di rumore dell’immagine, di tempi di acquisizione e dei cd artefatti (degradazioni dell’immagine che devono essere riconosciuti dal radiologo per non essere confusi con l’immagine di una lesione: l’artefatto più comune è l’immagine mossa, dovuta al movimento del paziente), ottimizzazione della risoluzione, rapidissima esecuzione di ricostruzioni multiplanari, presenza di un software specifico per la riduzione degli artefatti dovuti alla presenza di protesi: questi i principali vantaggi delle TC G.E Revolution installate che, grazie alla loro tecnologia avanzata, producono immagini di qualità diagnostica molto elevata.
“Nella nostra U.O. in particolare nella TAC del II piano della Radiologia centrale, si eseguono indagini prevalentemente indirizzate a pazienti oncologici: primi esami, stadiazioni e follow up”, ha commentato la direttrice della Radiologia, dr.ssa Miria Morsiani.
“Considerando che i pazienti oncologici devono eseguire numerosi controlli, spesso ravvicinati a distanza di pochi mesi, la riduzione della dose di radiazioni assume una grande importanza, insieme a tutte le altre caratteristiche della nuova TAC, che ci permetteranno di migliorare ed ampliare le prestazioni erogate agli assistiti”.
Infatti le nuove macchine garantiscono anche importanti miglioramenti negli studi vascolari Angio-TC ed in particolare, nel percorso Stroke, la possibilità di eseguire lo studio della perfusione da parte degli specialisti neuroradiologi.
A seguito di adeguata formazione del personale, saranno inoltre eseguibili Colon-TC, Coronaro-TC e studi dell’aorta toracica con cardiosincronizzazione .
Le 2 nuove TAC, assolutamente identiche, hanno un valore commerciale di circa 243mila euro ciascuna e sono state acquisite dall’Ausl di Imola con modalità differenti. In un caso, si tratta di un noleggio operativo settennale sostenuto dal bilancio aziendale (circa 75mila euro annui, un costo leggermente inferiore a quello sostenuto dall’Azienda per la TAC precedente, ma con un netto vantaggio in termini di innovazione tecnologica), nell’altro di un acquisto con utilizzo dei fondi del lascito testamentario della benefattrice Tullia Musiani, vedova Fiumi, che ha anche coperto i costi dei lavori strutturali necessari all’impianto di entrambe le macchine, pari a circa 95mila euro.