Il programma persegue il miglioramento e l’integrazione dei sistemi di monitoraggio tra medici, veterinari e laboratori e l'allineamento della sorveglianza delle infezioni alimentari agli standard europei.
Il rischio biologico associato ai prodotti alimentari, infatti, può derivare dalla presenza di batteri, virus, parassiti e loro tossine in grado di provocare un effetto nocivo sulla salute. Purtroppo non c’è solo la Salmonella enterica, il microorganismo dannoso più diffuso in Emilia-Romagna: le malattie trasmesse da insetti e altri artropodi rappresentano un rischio emergente soprattutto a causa della globalizzazione e dei cambiamenti climatici.
L’utilizzo di una piattaforma informatizzata regionale permetterà lo scambio di informazioni in tempo reale per la gestione delle malattie trasmesse da alimenti diffuse e dei focolai, mentre un piano regionale sarà dedicato alle malattie trasmesse da zanzara tigre (Chikungunya e Dengue) e da zanzara comune (West Nile).