Imola, sabato 10 giugno 2023 – Un manichino da intubazione adulto con inserto per la cricotiroidotomia e la tracheotomia è stato consegnato in donazione questa mattina al direttore del Pronto Soccorso e di Emergenza territoriale di Imola Rodolfo Ferrari e alla sua équipe da parte di amici e colleghi della Polizia Locale di Imola e della famiglia, in ricordo di Alberto Capponi, prematuramente scomparso nell’agosto del 2021.
“Vorrei ringraziare tutti i colleghi ed amici di Alberto per aver voluto ricordarlo con questa raccolta fondi, che abbiamo condiviso di indirizzare ad uno dei servizi sanitari di maggior impatto sulla vita di tutta la comunità – ha detto Laura Bazzanini, moglie di Alberto – La scelta dell’équipe è stata quella di utilizzare i fondi per questo essenziale strumento di formazione del personale di emergenza ed urgenza”.
Un sentito ringraziamento da tutta l’Azienda USL di Imola e dall’équipe di Pronto Soccorso è stato quindi espresso ai donatori dal dr Rodolfo Ferrari, che ha voluto rappresentare le caratteristiche dello strumento didattico, particolarmente complesso ed avanzato, dal valore di oltre 3100 euro. “Questo particolare strumento di formazione garantisce una riproduzione estremamente realistica del distretto testa-collo di un adulto ed è quindi un presidio essenziale per perfezionare e velocizzare le tecniche di intubazione nasale ed endo-tracheale, di tracheotomia e cricotiroidotomia percutanea con ago e chirurgica, tipiche degli interventi tecnicamente complessi di emergenza-urgenza, sia in fase pre-Ospedaliera che in Pronto Soccorso – ha spiegato Ferrari - Il manichino, che si presta alla simulazione di casi clinici complessi ed all’addestramento per l’acquisizione ed il mantenimento delle competenze e capacità nella gestione delle cosiddette vie aeree difficili, può essere inoltre utilizzato nelle esercitazioni con tubi endobronchiali, dispositivi sovraglottici, maschere da ventilazione non-invasiva, strumenti di aspirazione eccetera. Si tratta quindi di un dono importante, che viene incontro alle nostre specifiche esigenze e priorità formative nell’ottica di un miglioramento continuo del servizio, per cui siamo profondamente grati alla moglie Laura, alla famiglia, agli amici e colleghi di Alberto Capponi”.
Vista la rarità di certi eventi tanto drammatici, è indispensabile ricorrere alla simulazione ed alle esercitazioni continue per sviluppare e mantenere quelle specifiche competenze così decisive: training e retraining dei professionisti all’uso di queste tecniche, soprattutto in emergenza, è un elemento di grande qualificazione professionale. In determinate situazioni la precisione e la rapidità con cui si praticano, fanno la differenza tra la vita e la morte.
“Siamo lieti di aver potuto essere utili alla sanità pubblica del territorio nel ricordo di Alberto” – hanno concluso i presenti.