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Ortopedia in crescita. Intervista al direttore dell’Unità Operativa dottor Carlo Impallomeni: “La formazione è il nostro punto di forza”

Anche l’Ortopedia di Imola si lascia il periodo pandemico alle spalle e torna ad operare a pieno regime. Tutte le attività istituzionali, che nei due anni precedenti avevano subito un inevitabile ma parziale rallentamento, mostrano oggi un completo recupero.
I numeri parlano da soli: nei primi 5 mesi del 2023, rispetto all’anno precedente, i ricoveri sono stati quasi il 13% in più, mentre sono diminuite del 2% le giornate di degenza, e questo significa che il recupero post-operatorio dei pazienti è stato più rapido, gli interventi chirurgici ordinari sono aumentati dell’11%, quelli in Day Surgery del 90% e quelli ambulatoriali del 142%. L’offerta ambulatoriale è aumentata del 15% ed oggi soddisfa al 100% le richieste di prima visita entro i 30 giorni.

“Il periodo pandemico è stato indubbiamente complicato, ma ormai è tutto alle spalle, siamo in un una nuova fase e le ultime rilevazioni confermano i risultati positivi del nostro impegno quotidiano che ci sta progressivamente permettendo di ritornare alle performances del 2019”, spiega il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia Carlo Impallomeni, messinese di nascita, ma imolese di adozione, che guida il reparto dal 2016.

“La nostra Unità Operativa ha una solida tradizione di eccellenza grazie alle competenze maturate dal nostro team, formato da un giusto mix tra personale giovane, pieno di entusiasmo e desideroso di affermarsi e superspecialisti senior”.
Il reparto imolese è infatti da tempo un punto di riferimento importante per quanto riguarda la chirurgia protesica dell’anca, del ginocchio, per la chirurgia funzionale del piede. Negli ultimi anni, grazie alle competenze specifiche di alcuni componenti dell’équipe, si è specializzato anche nella chirurgia della mano. Inoltre è una delle strutture regionali con la miglior performance di tempestività per gli interventi sulle fratture di femore negli anziani.

“Ad Imola operiamo entro 48 ore la frattura di femore nelle persone con più di 65 anni in oltre il 90% dei casi (la media regionale è del 73%). Questo indicatore nazionale, che viene rilevato annualmente ed è uno dei principali del “Piano Esiti” con cui si valutano le strutture ospedaliere, oltre a rappresentare la capacità organizzativa di un reparto e di un blocco operatorio, è una garanzia per il paziente. E’ comprovato da numerosi studi che, in questi casi, un intervento rapido dopo la diagnosi migliora notevolmente il benessere del paziente, il loro recupero funzionale e riduce le possibili complicanze”
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In generale l’Ortopedia di Imola lavora a 360 gradi in ambito traumatologico essendo inserita nella “Rete Trauma Metropolitana”, supportando le altre aziende dell’area Bolognese in caso di criticità.

“I risultati ottenuti, pur positivi, non possono pero farci perdere di vista la necessità di essereal passo con le innovazioni e i progressi della ricerca per offrire ai nostri assistiti la migliore specializzazione possibile – prosegue il primario –. Formazione ed aggiornamento continui sono la chiave di volta dell’eccellenza, per questo costruire rete con le strutture di ricerca ed universitarie è fondamentale. Di recente abbiamo investito molto nello sviluppo di competenze innovative in ambito di chirurgia protesica mini invasiva, che garantisce al paziente un recupero generale, post intervento, con minori complicanze e minor dolore ed un recupero funzionale specifico più rapido ed efficace. Abbiamo presentato un progetto per sviluppare la chirurgia protesica del ginocchio con un sistema di navigazione robotica che speriamo possa partire nei prossimi mesi. Già da diversi anni, inoltre, collaboriamo con il Rizzoli di Bologna per la chirurgia ortopedica della spalla e per la chirurgia pediatrica, con una attività di rete che permette ai nostri assistiti di essere operati al Santa Maria della Scaletta senza dover essere costretti a faticose trasferte verso Bologna. E poi – conclude Carlo Impallomeni - siamo parte della rete formativa della Scuola di Specializzazione in Ortopedia dell’Università di Bologna. E non va dimenticata la stretta collaborazione con Montecatone per quanto riguarda la chirurgia ortopedica connessa alle mielolesioni e traumatologica di secondo livello per il trattamento degli esiti di lesioni dell’apparato locomotore”.

 
 

Ultimo aggiornamento pagina:
28 Agosto 2023
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