Il prossimo 21 dicembre si inaugurerà il Centro Assistenza e Urgenza – CAU di Imola, che sarà attivo fin dalle 14 dello stesso giorno e poi, a partire da venerdì 22 dicembre, garantirà la copertura medica e infermieristica per bisogni di salute urgenti, ma non di emergenza, dalle 8 del mattino alle 8 di sera, sette giorni su sette, gratuitamente per tutti gli assistiti della Regione Emilia-Romagna. Il CAU di Imola si troverà nei locali del Padiglione 15 dell’Ospedale Vecchio, con ingresso da Via Caterina Sforza 3, nello stesso luogo fisico in cui, oggi, troviamo il servizio di Continuità Diurna feriale (12-17) e prefestiva-festiva (8-20).
Il riordino della Continuità Assistenziale Diurna: l’accordo integrativo con i medici di medicina generale
Il CAU rappresenta per il territorio imolese un’evoluzione delle esperienze locali degli ambulatori di assistenza primaria ad accesso diretto (Continuità Assistenziale Diurna, CAD), arricchito dalla presenza infermieristica per la valutazione rapida del paziente all’ingresso e dalla possibilità di eseguire alcuni esami diagnostici (elettrocardiogramma, ecografia, esami di laboratorio di base).
Il CAU di Imola quindi riassorbe l’attuale Ambulatorio di Continuità assistenziale feriale diurna che i medici di medicina generale di Imola e Mordano garantiscono dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 17 fin dal 2005, dapprima su 2 distinte sedi e, dal 2014, all’interno dei medesimi spazi che ospiteranno il CAU, al padiglione 15 dell’Ospedale Vecchio.
L’Ambulatorio di Continuità Assistenziale diurna cesserà la propria attività da lunedì 18 dicembre 2023, per permettere la sistemazione dei locali: ma dalla stessa data sarà attivo l’accordo integrativo in fase di sottoscrizione da parte di direzione aziendale e medici di medicina generale del Nucleo Cure Primarie di Imola e Mordano, che ha lo scopo di non disperdere l’importante esperienza che ha caratterizzato il territorio imolese e di garantire ulteriori opportunità agli assistiti di questo ambito territoriale.
L’accordo coinvolge, su base volontaria, i medici di medicina generale associati in gruppo o in rete dell’ambito territoriale di Imola e Mordano che possono estendere la fascia oraria di apertura degli studi, coordinandone gli orari fino a 9 ore e mezza giornaliere dal lunedì al venerdì. Ciascun medico che aderisce al nuovo modello organizzativo si impegna così a garantire l’assistenza nei confronti di tutti gli assistiti di quel gruppo o rete durante l’orario di apertura ad accesso diretto. Gli orari della nuova organizzazione saranno affissi direttamente nelle sedi degli studi delle medicine di gruppo e di rete aderenti e saranno comunicati dalla stessa Ausl di Imola non appena disponibili.
Come detto, l’accordo integrativo è volto a non disperdere l’ultraventennale esperienza del nostro territorio in termini di strutturazione dei servizi di continuità ad accesso diretto a gestione integrata tra medici di famiglia e medici di continuità assistenziale.
Attualmente il progetto regionale dei CAU non prevede, se non in modo limitato da precisi vincoli, la presenza dei medici di medicina generale all’interno del nuovo servizio per l’accesso diretto dei casi urgenti non gravi, ma consapevoli che un problema complesso come quello dell’iperaflusso in PS necessita di soluzioni organizzative complesse e ridondati per raggiungere un buon livello di efficacia, la direzione aziendale ha ritenuto fondamentale continuare a mantenere quanto più aperte possibile “le porte” degli studi dei medici di famiglia, che restano i principali riferimenti per i bisogni di salute di base dei cittadini, nonché per la presa in carico dei bisogni cronici e delle prescrizioni di farmaci, che esigono la conoscenza della storia clinica dell’assistito.
L'attività CAD, basandosi sull'impegno prestato dai medici di medicina generale, è infatti da preferirsi al CAU per tutte quelle attività che possono beneficiare della continuità delle relazioni di cura, tipiche del rapporto di fiducia MMG/assistito: ripetizione di ricette, prescrizioni di esami, certificazioni di malattia, follow-up di condizioni di cronicità, ecc.
Contestualmente, i medici di famiglia sono stati coinvolti nella formazione ed aggiornamento predisposta per i medici di continuità assistenziale che opereranno nei CAU, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo della diagnostica strumentale di base.
Il supporto dei Pediatri di Libera Scelta si rinnova anche per il periodo festivo 2023-2024
Un accordo che invece si rinnova già da alcuni anni nei mesi epidemicamente più impegnativi dell’inverno, e particolarmente apprezzato dalle famiglie, è quello con alcuni Pediatri di libera scelta che prevede una serie di aperture straordinarie prefestive e festive per venire incontro alle esigenze di tutti i piccoli pazienti assistiti dall’Ausl di Imola e delle loro famiglie, evitando il ricorso improprio al Pronto Soccorso pediatrico. Anche in questo caso, in presenza di necessità di salute urgenti, ma non di emergenza (come ad esempio per sintomi da influenza stagionale come febbre alta e mal di testa, raffreddore, tosse, mal di gola, dolori muscolari ecc.) sarà possibile recarsi in queste sedi ad accesso libero e gratuito, per chiedere consiglio o fare visitare il bambino dallo specialista di famiglia.
Il riordino della Continuità Assistenziale Diurna: l’attivazione del CAU all’interno della futura Casa della Comunità di Imola
Dopo la cerimonia inaugurale del 21 dicembre, a partire dalle 14, prenderà il via l'attività del Centro Assistenza e Urgenza – CAU di Imola, una struttura sanitaria territoriale in cui lavorano medici di continuità assistenziale ed infermieri (questi ultimi inseriti nell’organico di Pronto Soccorso), adeguatamente formati, pronti ad accogliere e assistere pazienti con problemi urgenti a bassa complessità, 7 giorni su 7 dalle 8 del mattino alle 20 della sera, in accesso diretto e gratuito.
L’organico di base del CAU di Imola è di 1 medico e di 1 infermiere per turno, con la possibilità di un supporto medico aggiuntivo in caso di particolare afflusso.
Il CAU risponderà a problemi di salute urgenti ma non gravi, situazione che al PS sarebbero identificate con un codice di priorità bianco o verde.