Un progetto partito il 7 dicembre e conclusosi il 24 febbraio, che ha avuto un alto gradimento da parte delle famiglie e che ha permesso di sollevare il triage di Pronto Soccorso e la Pediatria ospedaliera dagli accessi a minore complessità durante i week end delle festività natalizie e del periodo a maggior intensità di malattie stagionali, quest’anno decisamente molto intenso.
“I pediatri di famiglia che hanno aderito alla proposta aziendale hanno garantito 20 giornate di apertura straordinarie, durante le quali hanno accolto 866 bambini, circa 43 per ogni turno. L’accesso a questi ambulatori era diretto e libero per tutti i bambini assistiti dalla nostra Azienda USL – spiega il direttore delle Cure Primarie dottor Fabio Berveglieri - Vogliamo davvero ringraziare questi colleghi perché il loro prezioso contributo, molto apprezzato dai cittadini, ha evitato che molte di queste famiglie si recassero al Pronto Soccorso pediatrico per bisogni di salute a bassa priorità, togliendo risorse a situazioni più gravi e complesse e con il rischio di lunghe attese particolarmente sgradevoli per i più piccini”.
Un servizio che ha certamente garantito una maggiore tranquillità alle famiglie che sapevano di poter contare in un medico esperto in caso di malesseri del loro piccolo nelle giornate in cui in genere il pediatra di famiglia è assente, e d’altra parte ha permesso al triage di PS e alla Pediatria di occuparsi delle situazioni di maggior urgenza ed emergenza. “E’ un modello che funziona, lo riproporremo nella prossima stagione invernale, speriamo con l’adesione di un numero sempre maggiore di professionisti” ha concluso Berveglieri.