La fibromialgia è una malattia difficile da diagnosticare e che può essere causa di importanti problematiche collegate al dolore. In Emilia-Romagna le persone che hanno questa malattia sono quasi 90mila, in Italia quasi 2 milioni, di cui quasi il 75% donne.
“Non si nasce con la fibromialgia – spiega la dottoressa Malvina Mazzotta, responsabile del Programma Aziendale Psicologia Clinica e di Comunità dell’Ausl di Imola - ma alcuni fattori, in particolare traumi emotivi o eventi stressanti dal punto di vista fisico o psicologico (un lutto, una separazione, una violenza, ecc..), possono determinarne e/o facilitarne l’insorgenza. L’approccio terapeutico è innanzitutto non farmacologico e sono di tre tipi: l’attività aerobica, come ad esempio camminata veloce, bicicletta, ballo e soprattutto ginnastica in acqua termale, è un primo efficace metodo di affrontare la malattia, perché liberando endorfine si hanno risultati positivi sulle prestazioni fisiche e mentali, oltre che sui sintomi. Il secondo è una terapia cognitivo comportamentale, effettuata da psicologi dedicati, che aiuta ad avere un atteggiamento differente davanti ai sintomi, aumentando la capacità di reagire e migliorando l'umore, con una riduzione del dolore percepito; infine, il terzo riguarda una nutrizione sana, priva di alimenti che favoriscano le infiammazioni, e anche tecniche di rilassamento mentale (meditazione, mindfullness) e fisico (Tai Chi, ginnastica posturale), tutti accorgimenti utili che possono migliorare i sintomi. Solo nei casi più gravi, o quando tutto questo non abbia funzionato, si rende necessario l'utilizzo dei farmaci”.
L’Azienda Usl di Imola, in collaborazione con AMRER (Associazione Malati Reumatici Emilia-Romagna), ha organizzato dei gruppi psicoeducativi ad hoc aperti ai cittadini che inizieranno a partire da aprile. L’attività psicoeducativa fornisce una serie di informazioni e stimoli alla persona per la gestione consapevole della malattia e delle sue conseguenze. Non è quindi un semplice dare informazioni sul disturbo, sulla sintomatologia e sui farmaci assunti. Il concetto di base è che il miglioramento della consapevolezza si può raggiungere attraverso la condivisione e il coinvolgimento attivo, fondato su una relazione dove la conduttrice funge da facilitatrice. Saranno quindi affrontati temi riguardanti: gli aspetti psicologici del dolore cronico; il ruolo dello stress e dei problemi legati all’umore; la capacità di adattarsi a problemi cronici di salute e le possibili strategie di “coping” da mettere in atto e la gestione delle emozioni; il rapporto coi familiari. Le tematiche saranno affrontate tramite letture, materiale informativo, dimostrazioni, discussioni.
Sala Biblioteca
Casa della Comunità di Castel San Pietro Terme
1° GRUPPO - martedì dalle 9.30 alle 11 il 2, 9, 16, 23 e 30 aprile e il 7, 14 e 21 maggio.
2° GRUPPO – venerdì dalle 14.30 alle 16 il 5, 12, 19, aprile e il 3, 10, 17, 24 e 31 maggio
Informazioni e iscrizioni:
email: m.grippo@ausl.imola.bo.it
dr.ssa Manuela Grippo (psicologa, psicoterapeuta)