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Promuovere salute nei luoghi di lavoro. L’esperienza all’interno dell’Ausl di Imola

Nella promozione della salute all’interno dei luoghi di lavoro, obiettivo del Piano Programma 3 del piano per la prevenzione regionale, l’Azienda USL di Imola ha un doppio ruolo di promotrice del progetto nei confronti delle aziende del territorio e di attuatrice al proprio interno.

Le Aziende sanitarie hanno un elevato numero di dipendenti, in molti territori, come ad Imola, sono quelle più “popolose” e quindi le azioni interne possono raggiungere un ampio target di popolazione attiva tra i 18 ed i 65 anni.
“L’Ausl di Imola ha circa 1900 dipendenti e tutelare il loro benessere psico-fisico è tanto più importante per il fatto che molti di loro devono poi prendersi cura della salute della nostra comunità – spiega la referente del PP03 in Ausl, Giulia Pieri, medico responsabile del Governo clinico e del risk management – Sia per portare avanti il PP03 che, in generale, per affrontare temi e proposte collegate al benessere delle persone che lavorano in azienda, è stato costituito un gruppo di lavoro ad hoc. Oltre alle iniziative di informazione sugli stili di vita, intraprese con la distribuzione di materiali informativi sull’importanza del mangiar sano, del movimento, della disassuefazione dal fumo di tabacco, etc. sono state progettate iniziative concrete, che spesso si intersecano con quelle che proponiamo ai cittadini: gruppi di cammino e corsi per walking leader, convenzioni con palestre ed associazioni sportive, agevolazioni per l’uso dei mezzi pubblici o incentivazione dell’utilizzo della bicicletta, corsi di formazione volti ad aumentare la capacità di ciascuno di interagire positivamente con i colleghi, etc”.

Tra le iniziative sperimentali più recenti, l’offerta di un corso di mindfullness condotto da professionisti aziendali formati.
“La pratica della Mindfulness – spiega la dr.ssa Nini, responsabile del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro e formatrice Mindfullness – è in grado di attivare fondamentali risorse che consentono alle persone di passare ad un livello più consapevole di rapporto con le cause di stress, contribuendo ad una vita lavorativa più appagante, ad un equilibrio funzionale maggiore e, conseguentemente, anche ad un incremento delle performance. Quest’anno abbiamo attivato un primo corso aperto ad un piccolo gruppo di dipendenti, su base volontaria ed in orario di lavoro, ma speriamo di poter offrire questo corso con continuità e ad un maggior numero di colleghi”.

Tra i progetti che si vorrebbero sviluppare nell’ambito del PP3, anche corsi di ginnastica adattata riservati a gruppi di dipendenti che per età e ruolo ne hanno maggior necessità e corsi interni per la disassuefazione al fumo. “In questi primi anni di implementazione interna del PP3 ci siamo concentrati molto sull’informazione e sulla formazione delle persone che lavorano in azienda, abbiamo aderito a programmi intersettoriali, come il Bike to work o la convenzioni Tper per favorire una mobilità sostenibile, abbiamo rilevato attraverso un questionario interno i bisogni e le disponibilità dei colleghi – conclude Pieri – Ma sappiamo che le azioni che promuovono salute devono essere continuative, numerose, differenziate, integrate ed intersettoriali: a volte anche piccole iniziative possono dare il via a circoli virtuosi per la salute ed il benessere di chi lavora nelle nostre aziende”.

 

Ultimo aggiornamento pagina:
21 Maggio 2024
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