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Sicuri della nostra salute
Campagna ministeriale Sicuri della nostra Salute

Fascicolo sanitario elettronico, entro il 30 giugno è possibile opporsi all’inserimento di dati e documenti antecedenti il 19 maggio 2020: ecco come

C’è tempo fino al 30 giugno per opporsi all’inserimento automatico nel Fascicolo sanitario elettronico di dati e documenti relativi a prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale prima del 19 maggio 2020.

Lo ricorda la campagna di informazione Fascicolo sanitario elettronico 2.0 ‘Sicuri della nostra salute’, predisposta dal Ministero della Salute di concerto con il dipartimento della Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio e il ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, per informare i cittadini sull’utilità di questo strumento, in fase di potenziamento e miglioramento grazie ai fondi del PNRR, dall’altro per dare attuazione alle disposizioni dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali. 

Per opporsi al caricamento dei dati è necessario collegarsi on line all’indirizzo www.sistemats.it (Sistema Tessera Sanitaria TS), accedendo alla pagina  "FSE - Opposizione al pregresso" con uno degli strumenti di identità digitale: Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale), Cie (Carta d’Identità Elettronica), Cns (Carta Nazionale dei Servizi). 

Gli assistiti dell’Ausl di Imola che necessitino di ulteriore supporto possono rivolgersi al Servizio Anagrafe Sanitaria di Imola  o richiedere un appuntamento (anche per le sedi delle Case delle Comunità del territorio di residenza) chiamando il numero 0542/604313 dal lunedì al sabato dalle 08.00 alle 10.00.   
Il mancato accesso al servizio online "FSE - Opposizione al pregresso" o l’accesso al servizio senza registrare la propria opposizione comporterà il caricamento automatico dei propri dati e documenti sanitari disponibili e antecedenti al 19 maggio 2020. 



 

Oltre 4 milioni di Fascicoli attivi in Emilia-Romagna, più di 190mila cittadini dell'Ausl di Imola

Uno strumento molto utile, disponibile per tutti gli iscritti al Servizio sanitario regionale: una sorta di ‘cassetto’ dove è riposta tutta la documentazione sanitaria di un cittadino, ma non solo. Perché con il Fascicolo sanitario elettronico l’assistito può visualizzare e stampare i documenti (prescrizioni, referti, moduli di pagamento), ma ha anche a disposizione una serie di servizi che permettono, ad esempio, di prenotare visite ed esami specialistici, modificare o disdire gli appuntamenti prenotati online, pagare i ticket sanitari e visualizzare le ricevute dei pagamenti, cambiare o revocare il medico di famiglia, autocertificare le esenzioni per età e reddito. Nel Fse i documenti sono protetti e riservati, ma il cittadino può decidere di renderli visibili anche ai professionisti sanitari che lo prenderanno in cura. Si può accedere al proprio Fascicolo da Pc o dispositivo mobile, con credenziali Spid, con Cns o Cie. In Emilia-Romagna sono oltre 4 milioni i cittadini che hanno rilasciato il consenso attivo alla consultazione del Fascicolo sanitario elettronico, di cui oltre 119 mila assistiti dall’Ausl di Imola.

 

Ultimo aggiornamento pagina:
06 Giugno 2024
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