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Casa della Comunità di Castel San Pietro Terme, da fine giugno una nuova figura professionale aiuta la cittadinanza nelle varie fasi della vita: la psicologa di comunità

La Casa della Comunità di Castel San Pietro Terme si arricchisce di una ulteriore figura professionale per rispondere in modo più completo ai bisogni dei cittadini: la Psicologa di Comunità (la dottoressa Luisa Del Nibletto). Il nuovo servizio attivato dall’Azienda USL di Imola è già disponibile dalla fine del mese di giugno.

L ’obiettivo è intercettare precocemente un’ampia area di disagio psicologico con significative conseguenze sulla qualità di vita, che, proprio per la loro diffusione, vengono denominati Disturbi Emotivi Comuni. Si fa riferimento a disturbi dell’adattamento a mutate condizioni di vita, a condizioni di stress acuto o cronico in reazione a patologie organiche, a situazioni di affaticamento psicologico dovute a lunghe assistenze a familiari ammalati.

I modelli di intervento sono orientati non solo al trattamento precoce del disagio e alla prevenzione di condizioni patologiche più significative, ma alla promozione della salute nelle persone portatrici di condizioni di rischio, ad una funzione proattiva all’intercettazione precoce dei bisogni, al potenziamento ed alla collaborazione con le risorse di inclusione sociale presenti nella comunità come l’associazionismo, il volontariato, il terzo settore.

“Un’attività di Psicologia collocata all’interno delle Case della Comunità – spiega la dottoressa Sabrina Gabrielli, direttrice assistenziale dell’Ausl di Imola - rappresenta il punto di sintesi tra componente clinica, della salute e di comunità con l’obiettivo di offrire una risposta psicologica ai cittadini con una condizione di disagio che non rientri all’interno di percorsi specialistici territoriali od ospedalieri già presenti”.

A spiegare in maniera approfondita il progetto è la dott.ssa Malvina Mazzotta, responsabile del Programma aziendale psicologia clinica e di comunità: “Sappiamo ormai bene, da un’ampia letteratura internazionale, come il disagio emotivo impatti in modo molto significativo sulla salute complessiva e sulla qualità della vita. Uno studio internazionale dell'OMS sui problemi psicologici nell'assistenza sanitaria generale, condotto in 15 siti di Assistenza Primaria in tutto il mondo, ha rivelato che i medici di medicina generale identificano nel 23,4% dei loro assistiti un disturbo di natura psicologica, nella maggioranza dei casi non trattato (WHO, 2018). Questo progetto sperimentale è rivolto agli adulti (dai 18 anni in poi) e in futuro sarà ampliato nelle altre realtà del nostro territorio”.

Come si accede al servizio?
Tramite richiesta del medico di medicina generale che sono afferenti alla zona Castel San Pietro e Dozza sarà possibile prenotare al CUP la prima visita. La consultazione avrà la durata di un’ora e mezzo (colloquio clinico, somministrazione questionari e test se necessari). In seguito alla valutazione del disagio emerso la psicologa potrà attivare un percorso di psicoterapia breve, inviare ai servizi specialistici territoriali, favorire la partecipazione a gruppi di sostegno o di auto muto aiuto. .

 

Ultimo aggiornamento pagina:
12 Luglio 2024
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