La cistite è un disturbo della vescica molto fastidioso che colpisce soprattutto le donne e può essere di origine batterica. Fino al 40% delle donne italiane viene colpito almeno una volta nella vita da infezioni urinarie. E circa il 20% di loro racconta di aver avuto episodi che si sono ripetuti nel tempo. In quattro casi su cinque si tratta di cistite, un’infiammazione causata soprattutto da batteri presenti nella flora intestinale.
Non è facile riconoscerla: “Il primo campanello di allarme - spiega il dottore Marco Garofalo, primario di urologia dell’Ausl di Imola – è quando abbiamo uno stimolo urgente e spesso doloroso a urinare, un forte bruciore durante la minzione e quella la sensazione di non riuscire mai a svuotare completamente la vescica. Il colore delle urine può apparire torbido e maleodorante. È necessario quindi fare una visita per ricevere il percorso terapeutico più adatto a risolvere il problema, che spesso passa anche da cambiamenti nello stile di vita”.
Come detto è una patologia che colpisce soprattutto le donne: “Per un motivo di carattere anatomico – prosegue il dottore - : nelle donne l’uretra, cioè il canale che porta alla vescica, è più corta rispetto agli uomini e più facilmente transitabile da parte degli agenti microbici. I fattori scatenanti sono vari: stipsi, rapporti sessuali, menopausa ecc. Bere è una forma di prevenzione fondamentale così come bisognerebbe non esagerare con alimenti del tipo bevande zuccherate, dolci, caffè, tè, alcolici, spezie piccanti, grassi e fritti. Inoltre bisognerebbe nontrattenersi, ma assecondare subito lo stimolo a urinare, perché il ristagno di urina nella vescica facilita la proliferazione di batteri”
L’esame più indicato per scoprire se soffriamo di cistite è l’urinocoltura. “Una volta appurato si interviene solitamente – conclude Garofalo - con antibiotici a largo spettro , ma se la cistite non guarisce, si effettuano ulteriori approfondimenti per scegliere il farmaco più indicato”.
La patologia si può prevenire con alcuni semplici cambiamenti nello stile di vita come ad esempio: bere almeno 1,5-2 litri di liquidi al giorno (acqua, tisane, camomilla); mangiarefrutta e verdura perché aumentano la produzione di urine, l’estate aiuta a seguire una dieta più salutare; si possono utilizzare anche integratori alimentari che possono aiutare a tenere pulite le vie urinarie; mantenere una sana e sicura attività sessuale; utilizzare indumenti intimi realizzati con tessuti naturali, evitando materiali sintetici; osservare un’igiene corretta che eviti detergenti intimi troppo aggressivi che possano alterare le difese naturali. Meglio utilizzare il sapone neutro, come quello utilizzato per i bambini, sciacquando con tanta acqua