Da lunedì 7 ottobre ad Imola, e in tutta la Regione Emilia-Romagna, parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale. L’influenza costituisce un serio problema sanitario per la sua contagiosità e per il rischio di gravi complicanze nelle persone più fragili. Vaccinarsi contro l’influenza semplifica la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, ma soprattutto riduce il rischio di complicanze gravi e di ricovero ospedaliero in persone fragili che soffrono di malattie croniche.
Sono circa 30.000 le dosi di vaccino antinfluenzale a disposizione del territorio in fase di distribuzione in questi giorni alle strutture socio-sanitarie e ai medici di famiglia. Gli ambulatori del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Imola proporranno la vaccinazione anti-influenzale e, per chi lo richiede, la dose booster dell’antiSarsCov2 aggiornato, in preferenza per i cittadini che non sono assistiti da un medico di famiglia del territorio. La prenotazione delle vaccinazioni dovrà essere effettuata tramite Cup Tel. 800040606 o Fascicolo sanitario elettronico, nelle farmacie o agli sportelli Cup aziendali.
Le vaccinazioni per gli aventi diritto o per chi desidera effettuarle singolarmente va richiesta al proprio medico di famiglia, che organizzerà autonomamente la campagna vaccinale nel proprio ambulatorio e su appuntamento.
A chi è offerto gratuitamente il vaccino antinfluenzale
La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente:
- alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo ad operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche;
- donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum;
- medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali;
- soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
- persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all'influenza (compresi i conviventi);
- addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell'ordine e protezione civile, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali);
- personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani;
- volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue.
- su richiesta dei genitori/tutori, bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.
Vaccinazioni pediatriche
Per quanto riguarda i bambini va ribadito che l’influenza, pur colpendo con particolare frequenza questa classe d’età, non costituisce normalmente un rischio per la salute in soggetti sani: pertanto è offerta con chiamata attiva per i bambini in categorie a rischio. Gli ambulatori vaccinali pediatrici hanno già inviato una lettera per via postale ai genitori o tutori di questi bimbi con l’invito per concordare la vaccinazione.
Eventuali altri bambini che il pediatra di libera scelta consideri a rischio, qualora non presenti nell’elenco, potranno eseguire la vaccinazione agli stessi ambulatori, telefonando al n. 0542 604246 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 10.00 per concordare l’appuntamento, presentando, al momento della vaccinazione, la documentazione relativa alla patologia o la prescrizione del pediatra.
Per i bambini sani tra i 6 mesi ed i 6 anni, la vaccinazione potrà essere eseguita dal pediatra di famiglia, su richiesta e previo appuntamento. Nel caso in cui il pediatra non aderisca alla campagna vaccinale, la vaccinazione può essere eseguita agli Ambulatori vaccinali pediatrici telefonando al n. 0542 604246 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 10.00 per concordare l’appuntamento.
L’ambulatorio vaccinazioni pediatriche invita direttamente all’esecuzione della vaccinazione presso i propri ambulatori i bambini iscritti dal Pediatra di libera scelta che sono esenti ticket per le patologie a rischio secondo le indicazioni regionali.
Le misure di igiene e protezione individuale
Restano fondamentali, oltre al vaccino, le misure di igiene e protezione individuale: lavare frequentemente le mani o utilizzare soluzione alcolica in assenza di acqua, adottare misure di igiene respiratoria (coprirsi bocca e naso quando si tossisce o starnutisce, usando fazzoletti monouso e ricorrendo alle mascherine, in particolare se si hanno sintomi respiratori o si è in presenza di persone fragili); evitare il contatto stretto con soggetti ammalati; evitare di toccarsi occhi, naso o bocca.