Il Centro di riferimento regionale per le emergenze microbiologiche (CRREM) del Policlinico Sant'Orsola di Bologna ha confermato un caso di Dengue in una donna imolese di 69 anni, rientrata da un viaggio nei Caraibi nei primi giorni del mese di ottobre. Si tratta pertanto, anche in questo secondo caso confermato sul territorio dell’Ausl di Imola, di malattia contratta all’estero.
La Signora ha iniziato ad avere sintomi fin dal suo rientro, pertanto non si è mai mossa dal proprio domicilio e solo ieri, 6 ottobre, si è recata in Pronto Soccorso, dove hanno subito sospettato la malattia e proceduto agli esami per la conferma poi inviati al laboratorio. Attualmente la Signora è ricoverata.
Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Imola ha già dato indicazioni al Comune di Imola di attivare il protocollo straordinario di disinfestazione disposto dal Piano Regionale Arbovirosi.
La Dengue, così come la Chikungunya e Zika, è una malattia legata principalmente ai viaggi internazionali in aree in cui è documentata la circolazione endemica dei virus responsabili.
E’ particolarmente presente nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e in diverse zone del Pacifico.
Non si trasmette da “uomo a uomo”, ma solamente attraverso la puntura di una zanzara infetta. E’ quindi particolarmente importante che i viaggiatori internazionali pongano attenzione, durante il soggiorno nei paesi in cui queste arbovirosi sono endemiche, a proteggersi dalla punture delle zanzare .
Ecco alcuni consigli. Quando si soggiorna in ambienti chiusi è bene utilizzare il climatizzatore, mantenendo le finestre chiuse e protette da zanzariere, in modo da non permettere ai vettori di entrare. Utilizzare zanzariere da letto a trama stretta nelle ore del sonno. Indossare abiti di colore chiaro (le zanzare sono attratte dai colori scuri), leggeri ma che coprano quanto più possibile tutto il corpo (maniche lunghe e pantaloni).