1. Vai ai contenuti
  2. Vai al menu principale
  3. Vai al menu di sezione
  4. Vai al footer
testata per la stampa della pagina
Home /
Contenuto della pagina

Monossido di carbonio - Attenti al killer invisibile

Nei mesi invernali, leggiamo spesso notizie di vittime da monossido di carbonio, un gas tossico inodore, incolore, insapore, ma pericolosissimo, spesso mortale, proprio perché non se ne avverte la presenza se non quando è troppo tardi. S econdo le stime del Ministero della Salute, in Italia circa l’80% dei casi di avvelenamento da monossido di carbonio rilevati dal Pronto Soccorso sono avvenuti all’interno delle mura domestiche.Il monossido di carbonio (CO) è un prodotto di combustione emesso dai motori a benzina, fornelli, stufe, generatori, lampade a gas, carbone o legno. L'accumulo di monossido di carbonio in spazi completamente o parzialmente chiusi può provocare la morte per avvelenamento di persone e animali. Le temperature rigide portano ad utilizzare in maniera più intensa gli impianti di riscaldamento, o altri mezzi di combustione, ed è bene sempre tenere a mente alcune regole molto importanti.

Ogni anno, ad esempio, è infatti fondamentale verificare l’adeguatezza dei sistemi di combustione, per evitare il loro malfunzionamento,
“ Assolutamente da evitare il "fai da te", – spiega Carolina Ianuale, direttrice del dell’Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica dell’Ausl di Imola –: le soluzioni artigianali improvvisate sono spesso la causa degli incidenti. In presenza, ad esempio, di un caminetto, è bene far controllare da un tecnico abilitato la sua efficienza e quella della canna fumaria prima dell'inizio della stagione fredda o dopo un lungo periodo di inutilizzo”.

In condizioni ottimali il carbonio presente nel combustibile si combina con l'ossigeno dell'aria e viene trasformato nell’innocua anidride carbonica, mentre con carenza di ossigeno si forma il micidiale CO, che, quando inalato passa nel circolo sanguigno e si sostituisce all’ ossigeno Il ridotto apporto di ossigeno agli organi provoca uno stato di asfissia dei tessuti, che colpisce maggiormente gli organi che necessitano di più l'ossigeno: il cuore ed il cervello. L’intossicazione non dipende solo dalla concentrazione di CO nell’aria, ma anche dalla durata dell’esposizione e dal volume respirato. Chi possiede una respirazione più rapida, ad esempio i bambini, le persone impegnate in un’attività fisica e anche gli animali, raggiunge più rapidamente un tasso di carbossiemoglobina elevato, qualora il CO sia presente nell’ambiente. Per questo motivo un malessere nei bambini e nel nostro animale domestico possono costituire un campanello di allarme per un adulto che ancora non percepisce alcun sintomo.

“I primi sintomi di intossicazione da monossido - continua la dottoressa Ianuale - sono generici e non facili da riconoscere: un leggero mal di testa, un po' di affanno, sensazione di vertigini, uno stato confusionale mentale, generici disturbi della vista, nausea, vomito. In seguito sopravviene la perdita di coscienza e di lì a poco la morte. In tal caso il soccorso rapido è essenziale. Le azioni da mettere immediatamente in atto sono: areare l’ambiente, allontanare subito la persona colpita, facendo attenzione al contempo a non compromettere la propria incolumità e chiamare il 118”.

Ma come evitare quindi questi pericolosi incidenti?
“I fattori principali da tenere sotto controllo – prosegue la dottoressa - sono l’efficienza del sistema di evacuazione dei fumi (canale da fumo, canna fumaria, comignolo), la corretta ventilazione dei locali, la cubatura ed idoneità dei locali in cui è installato il generatore di calore, lo stato di manutenzione dell’impianto e l’utilizzo di mezzi di riscaldamento non a norma. Bisogna evitare l’utilizzo di bracieri e fiamme libere in ambienti non ventilati. Chiunque sospetti un avvelenamento da monossido – conclude la direttrice Carolina Ianuale - deve immediatamente chiamare il 118”.

 

Monossido di carbonio

Cosa non fare
Non usare mai dentro casa bracieri, griglie a carbone, barbecue, fornelli a gas senza cappa collegata con l’esterno. Non usare mai un braciere o un fornello a gas per riscaldare la casa. Non usare mai generatori o qualsiasi apparecchio a gas o altro combustibile, compresi gli spiedi per la cottura di cacciagione all’interno di scantinati, garage o altri spazi chiusi. Non lasciare mai un veicolo a motore acceso all’interno di uno spazio completamente o parzialmente chiuso, come un garage. Non usare mai generatori, macchine per lavaggio a pressione o qualsiasi altro apparecchio funzionante a gas, benzina o a gasolio all’interno di scantinati, garage o altri spazi chiusi, anche se porte e finestre sono aperte, a meno che l’attrezzatura non sia stata installata correttamente e abbia un sistema per l’allontanamento efficace dei gas di scarico all’aperto.

Cosa fare
Far installare l’apparecchiatura da personale tecnico abilitato. Richiedere e conservare il certificato di conformità dell’apparecchiatura. Far verificare l’abitabilità dei locali. Far controllare periodicamente - secondo la normativa vigente - la caldaia, la stufa, lo scaldabagno. Provvedere alla pulizia delle canne fumarie dei camini. Far effettuare la revisione e la manutenzione degli apparecchi sempre da personale abilitato. In caso di sospetta intossicazione da Monossido di Carbonio o se si ha mal di testa, nausea, vomito o ci si sente stanchi e confusi, è fondamentale chiamare immediatamente il 118.

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO