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La BCC ravennate forlivese e imolese dona gastroscopi diagnostici e terapeutici monouso all’Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Ausl di Imola

Consegnata ieri la donazione di gastroscopi diagnostici e terapeutici monouso per un valore di circa 9mila euro da parte della BCC ravennate forlivese e imolese, dedicati al reparto di Gastroenterologia dell’Ausl di Imola diretto dal Professor Pietro Fusaroli.
Paolo Mongardi e Gabriele Flamini, rispettivamente Presidente del Comitato locale capoarea territoriale di Imola della BCC sono stati accolti dal direttore generale dell’Ausl di Imola Andrea Rossi e dal Prof. Pietro Fusaroli che hanno ringraziato per i 12 preziosi gastroscopi monouso donati.

“Sono strumenti molto innovativi con tre principali indicazioni – ha spiegato Fusaroli – La prima riguarda pazienti con infezioni batteriche multiresistenti per cui utilizzare uno strumento “usa e getta” azzera i pur minimi rischi di diffusione delle infezioni stesse. Inoltre sono strumentazioni facilmente trasportabili, quindi utilizzabili al letto del paziente qualora non possa essere trasportato in sala endoscopica, ad esempio per le persone ricoverate in Terapia Intensiva. Infine, potranno essere utilizzati in caso di interventi terapeutici particolarmente complessi e lunghi, che potrebbero sfibrare e quindi usurare più rapidamente del dovuto le costose apparecchiature endoscopiche normalmente utilizzate nei nostri ambulatori”. Il Professor Fusaroli ha anche illustrato le differenze tra i gastroscopi monouso ad uso esclusivamente diagnostico e quelli ad uso anche terapeutico, dotati di un calibro più ampio che permette l’inserimento di ulteriori strumenti da parte dell’operatore.

“E’ una donazione importante, di cui ringraziamo sentitamente la BCC, perché offre a pazienti selezionati la possibilità di rispondere appieno ai bisogni specifici ben descritti dal Professor Fusaroli, considerando che si tratta di un prodotto molto innovativo e ad elevato costo, per cui va certamente ricercata la massima appropriatezza d’uso, almeno in questa prima fase di produzione” – ha spiegato il direttore generale Andrea Rossi – Ancora una volta ci viene dimostrato come il forte radicamento territoriale del mondo cooperativo locale, unitamente alla sua vocazione solidaristica, rappresenti una risorsa fondamentale per la sanità pubblica locale, garantendo con anticipo quell’innovazione in grado di valorizzare ulteriormente le eccellenze 
professionali presenti nel nostro ospedale”.

Paolo Mongardi (Presidente del Comitato Territoriale di Imola della BCC) ha dichiarato che “per LA BCC è di primario interesse il sostegno alla sanità pubblica. Essere vicini alle necessità dei cittadini conferma l’impegno della nostra banca nei confronti del territorio, a favore dell’innovazione sociale ed a fianco dei soggetti più fragili. Una banca di comunità deve intervenire per garantire risorse che possano dare una risposta veloce ai bisogni del settore sanitario della società locale”.

 
 
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