La normativa stabilisce il divieto di adibire le lavoratrici madri al trasporto e al sollevamento di pesi, nonché ai lavori pericolosi, faticosi ed insalubri. Il D.Lgs. 151/01 riporta un elenco di lavori a rischio vietati per tutto il periodo della gestazione e fino a 7 mesi dopo il parto. Vai alla pagina dedicata per ulteriori informazioni
La richiesta di astensioneanticipata dal lavoro per le donne con gravidanza a rischio "nel caso di gravi complicanze della gravidanza o di preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza" (art. 17 comma 2° lett. a del d. lgs 151/2001), dovrà essere presentata presso la propria Ausldi riferimento e non più alla Direzioni territoriali del lavoro (come stabilito dalla legge 35/2012, art. 15).
Si sottolinea che il passaggio di competenza alle aziende sanitarie riguarda esclusivamente le donne affette da un problema di salute che indica l'esigenza di interrompere l'attività lavorativa nel periodo della gestazione, mentre le donne sane che svolgono però una attività a rischio in gravidanza continueranno a fare riferimento alle Direzioni territoriali del lavoro.
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Entra e consulta le Linee guida per la sicurezza e la salute delle lavoratrice madria cura del Gruppo Tecnico di Coordinamento dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della provincia di Bologna. (Aggiornamento settembre 2023)
Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternita' e della paternita', a norma dell'articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53
Il presente testo unico disciplina i congedi, i riposi, i permessi e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori connessi alla maternita' e paternita' di figli naturali, adottivi e in affidamento, nonche' il sostegno economico alla maternita' e alla paternità.
Questi corsi progettati e organizzati dal Consultorio Familiare dell’Ausl Imola hanno l’obiettivo di sostenere accompagnare i genitori nelle delicate sfide che possono incontrare durante la gravidanza e l’infanzia. “Come diciamo sempre genitori non si nasce, ma si diventa piano piano. Per questo crediamo sia importante offrire uno spazio in cui portare la propria esperienza ed ascoltare quella degli altri, trovando supporto dal confronto con i vari professionisti” – spiega l’équipe del Consultorio