Anatomia e fisiologia maschile

 

Il sistema riproduttivo maschile

Il sistema riproduttivo maschile comprende:
- i testicoli: sono due ghiandole racchiuse in una sacca chiamata scroto. In essi maturano gli spermatozoi e viene prodotto il testosterone, l'ormone sessuale maschile;
- l'epididimo: è una formazione allungata che si trova al di sopra dei testicoli, raccoglie gli spermatozoi maturi e contribuisce a renderli vitali e mobili;
- i dotti deferenti: sono due canali che trasportano gli spermatozoi dall'epididimo alle vescicole seminali;
- l'uretra: è il canale che trasporta l'urina dalla vescica verso l'esterno e il liquido seminale dalle vescicole seminali all'esterno;
- il pene: è l'organo genitale maschile esterno predisposto all'atto sessuale e culmina alla sua estremità con il glande (zona particolarmente sensibile).

 

Quanto deve essere lungo il pene per essere normale? E come si misura?

Quando si parla di dimensioni del pene, è anzitutto necessario fare una precisazione: una vita sessuale soddisfacente può essere del tutto indipendente dalle dimensioni del pene.
Le dimensioni del pene sono estremamente variabili. Il pene viene misurato in erezione, stando in piedi, partendo dalla base del pene (il punto di contatto tra il pene e l'addome) e proseguendo lungo il corpo del pene verso la sua estremità: è considerata normale una misura dagli 8 cm in su. Se vi è uno strato di "grasso" sull'addome, causa soprappeso, la misura può essere falsata. Se la misura è inferiore a 8 cm non bisogna comunque scoraggiarsi: perché un rapporto sia soddisfacente non bisogna considerare solo le dimensioni, ma dare la giusta importanza anche ad altri fattori quali il coinvolgimento emotivo e l'affiatamento sessuale con il proprio partner.

 

Il mio pene è curvo. Questo potrà costituire un impedimento nei rapporti sessuali?

Innanzitutto vediamo come si misura la curvatura del pene: si deve considerare l'angolo compreso tra il pene ed un asse immaginario tracciato a partire dalla sua base (il punto di contatto tra pene e addome), perpendicolare all'addome e che attraverserebbe il pene in tutta la sua lunghezza se l'organo fosse perfettamente dritto.
Una lieve curvatura del pene che sia presente da anni, non si sia accentuata nel tempo, non si associ a dolore e alla palpazione non faccia rilevare un'area di maggiore consistenza nella sede della curvatura stessa, solitamente non è espressione di una malattia, permette un'attività sessuale soddisfacente e nella maggior parte dei casi non rappresenta un ostacolo alla penetrazione vaginale.
La curvatura diviene patologica qualora sia caratterizzata da difficoltà o impossibilità alla penetrazione vaginale e sia presente dolore associato all'erezione del pene o al tentativo di raddrizzarlo.
Nella maggior parte dei casi una curvatura patologica del pene è secondaria ad un trauma o a microtraumi ripetuti che determinano una o più aree di fibrosi (una sorta di cicatrice interna) e una curvatura del pene in prossimità della/e fibrosi. Solo in una minoranza di casi la fibrosi del pene può essere congenita o essere l'espressione locale di una patologia che interessa il tessuto connettivo di più organi. Se la curvatura è dovuta ad una fibrosi, solitamente la palpazione del pene permette di apprezzare un'area di consistenza aumentata nella sede della fibrosi stessa; la fibrosi può essere causa di erezione incompleta.
In caso di curvatura del pene, puoi rivolgerti al tuo medico che saprà consigliarti e prescriverti le opportune indagini cliniche per valutare l'esistenza di una eventuale patologia e i trattamenti più idonei.

 

Che cos'è il "filetto" in un ragazzo?

Il "filetto" è un termine dialettale che indica il frenulo, una piccola membrana filamentosa che unisce il glande al prepuzio e che, in condizioni normali, è sufficientemente lungo ed elastico da non essere sottoposto ad una eccessiva tensione a pene eretto mentre a volte, durante la masturbazione o un rapporto sessuale, si può rompere. L'attaccatura corrisponde grossolanamente alla zona di massima sensibilità. Alcuni uomini hanno questo "filetto" troppo delicato oppure corto, fatto che impedisce alla pelle scorrevole di scendere lasciando scoperto il glande. Questo può creare difficoltà nella penetrazione e rischi di lacerazione dolorosa e sanguinante. Se ci sono problemi simili è consigliabile rivolgersi al medico.

 

Qualche chiarimento a proposito di fimosi, fimosi serrata e non serrata, parafimosi...

La fimosi é un restringimento dell'apertura con cui termina il tessuto (prepuzio) che normalmente ricopre il glande del pene non eretto. La prima conseguenza della fimosi è l'impossibilità di scoprire il glande durante l'erezione. La fimosi spesso è collegata alla presenza di un frenulo, cioè il"filetto" che unisce il glande al prepuzio, non sufficientemente lungo.
La parafimosi é una complicazione della fimosi e consiste in uno "strangolamento", più o meno accentuato, del glande, da parte del prepuzio affetto da fimosi. La sensazione di "strangolamento" è netta quando il prepuzio viene fatto scorrere sotto la corona del glande.
La fimosi non serrata, cioè un prepuzio che scorre agevolmente sul glande a pene flaccido, mentre scorre con qualche difficoltà a pene rigido e che non esercita una eccessiva compressione sotto la corona del glande una volta che questo é scoperto, può essere "corretta" con semplici esercizi e l'eventuale associazione di una crema.
La fimosi serrata, con totale impossibilità a scoprire il glande anche a pene flaccido, e la parafimosi severa, con dolore e/o difficoltà a riportare il prepuzio sul glande a pene flaccido, devono essere trattate chirurgicamente con una circoncisione, possibilmente conservativa (cioè il risultato dell'intervento dovrebbe essere non la totale scomparsa del prepuzio ma la presenza di un prepuzio che riesca a coprire almeno la corona del glande). Inoltre la circoncisione dovrebbe associarsi al taglio del frenulo (frenulectomia) solo quando il frenulo é corto.

 

In che cosa consiste la circoncisione? E' vero che dopo la circoncisione si possono provare orgasmi più intensi?

La circoncisione consiste nella rimozione chirurgica della maggior parte del prepuzio, con la conseguente esposizione quasi completa del glande.
A volte la circoncisione é seguita da un periodo abbastanza lungo (anche mesi) di eccessiva, fastidiosa sensibilità del glande, sia a pene flaccido che a pene eretto. E' possibile che, col passare degli anni, l'eccessiva sensibilità iniziale si trasformi in una ridotta sensibilità del glande, con necessità di uno stimolo più intenso e/o di un tempo maggiore per raggiungere l'orgasmo; pertanto, superata l'eventuale fase iniziale di ipersensibilità, può subentrare una successiva fase di attenuazione della sensibilità.

 
 

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