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Fertilità

 

Si può restare incinta la prima volta che si ha un rapporto sessuale?

La risposta è sì. Anche se è ancora molto radicata la credenza che al primo rapporto non possa succedere nulla e soprattutto si tende a pensare che a noi non possa succedere, e questo vale sia per le gravidanze che per le Malattie Sessualmente Trasmesse (MST), in cui un rapporto solo può essere sufficiente per avere effetti indesiderati.
Se hai in previsione di avere rapporti sessuali e non ne hai mai avuti, è importante che tu conosca i metodi contraccettivi per mettere in atto strategie per prevenire le Malattie Sessualmente Trasmesse e per vivere la tua sessualità in maniera più sicura e consapevole con il tuo/a partner.

 

Quanto vive uno spermatozoo a contatto con l'aria, si rischia?

Lo spermatozoo fuori dal corpo ed a contatto con l'aria ha una vita brevissima e perde molto velocemente il suo potere fecondante, mentre all'interno della vagina gli spermatozoi possono sopravvivere per 2-3 giorni dopo l'eiaculazione.

 

Quali sono le possibilità di rimanere incinta se si hanno rapporti durante o il giorno dopo la fine delle mestruazioni?

Il rischio, anche se basso, è presente. Anche in una donna con cicli mestruali regolari, è sempre possibile che la mestruazione anticipi o ritardi, con un conseguente spostamento dell'ovulazione. Quindi la probabilità di insorgenza di una gravidanza non è mai a zero.

 

Che cosa si intende quando si parla di sterilizzazione?

La sterilizzazione consiste in un intervento chirurgico che viene eseguito per chiudere le salpingi (o tube di Falloppio) in modo da evitare l'incontro tra la cellula uovo e gli spermatozoi ed impedire così il concepimento. Questo intervento può essere eseguito in diversi modi. Nella maggior parte dei casi si utilizza la tecnica chirurgica laparoscopica, che è mini-invasiva. In altri casi può essere eseguito con la chirurgia tradizionale, attraverso una più ampia incisione chirurgica dell'addome.
La sterilizzazione comporta esclusivamente l'interruzione del transito della cellula uovo e degli spermatozoi lungo le tube. Essa non influisce sull'attività ovarica e quindi sulla produzione ormonale, che rimane invariata. Pertanto non sono da prevedere, dopo una sterilizzazione, alterazioni del ciclo né uno stato menopausale.
E' improprio considerare la sterilizzazione un sistema contraccettivo, in quanto questi ultimi sono reversibili, mentre la sterilizzazione deve essere considerata irreversibile. Ciò comporta una doverosa e ponderata riflessione della coppia prima di effettuare questa scelta, data l'impossibilità di ripristino della fertilità in caso di un ripensamento che dovesse sopraggiungere successivamente.

 

Che cosa è la pillola del giorno dopo?

Pillola "del giorno dopo": con questo termine si intende un preparato ormonale (pillola o altri composti) che è usato per l'intercezione post coitale. Può succedere che vi siano rapporti sessuali occasionali e non previsti, senza l'uso di alcun metodo contraccettivo; una delle occasioni in cui più frequentemente tale metodo viene richiesto è l'evenienza della rottura del profilattico. Il rischio di insorgenza di una gravidanza per un rapporto sporadico è stato calcolato tra il 2% e il 14%. Irrigazioni con soluzioni chimiche o con svariate altre sostanze sono inutili perché già dopo pochi secondi dall'eiaculazione in vagina gli spermatozoi sono presenti nel muco cervicale e quindi sono irraggiungibili e inattaccabili da qualsiasi sostanza chimica introdotta in vagina. Vari composti sono stati utilizzati come contraccettivi post coitali con variabili risultati. L'intercezione post coitale deve comunque essere considerata una metodica contraccettiva di emergenza (questo significa che dovrebbe essere valutato bene il suo impiego ed inoltre, se una gravidanza si fosse già instaurata, non servirebbe a nulla utilizzarla). Bisogna ricordare che gli eventuali effetti collaterali sono lievi e transitori e che non vi è una sicurezza assoluta del risultato. Di recente è stato introdotto in commercio un preparato che ha questo tipo di indicazione e che sembra essere ben tollerato. Sebbene maggiori percentuali di successo si abbiano quanto più tempestivamente si interviene e cioè entro le 12-24 ore dal rapporto non protetto, il tempo utile per tale contraccezione è di 72 ore: questo significa che si ha comunque il tempo di rivolgersi a strutture sanitarie (ad esempio i Consultori Familiari, il Pronto Soccorso ospedaliero) in grado di offrire tutte le informazioni e indicazioni necessarie. È importante ribadire che la contraccezione d'emergenza deve rimanere un metodo da utilizzarsi eccezionalmente e che è indispensabile, per vivere una sessualità serena e consapevole, rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia che può offrire tutte le informazioni adeguate a questo scopo.

 
 

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