Negli ultimi anni, la Zanzara Tigre ha colonizzato gran parte del territorio regionale. Nel corso dell'estate 2003, l'insetto è stato segnalato in tutti i comuni, in collina come sulla costa, e ha causato notevoli disagi a tutta la popolazione.
Nell'anno 2007 la zanzara tigre ha rappresentato un problema più grave della semplice molestia, in quanto ha trasmesso una malattia virale dal decorso benigno che è la Chikungunya.
La lotta alla zanzara tigre vede coinvolti la Regione, il Servizio Sanitario regionale e i Comuni. Le Conferenze territoriali e sanitarie e le Provincie sono il trait d'union tra i due livelli.
I Comuni del Nuovo Circondario Imolese da parte loro, nel periodo di presenza della Zanzara Tigre (da maggio a ottobre), sono attivi nel:
Per promuovere una corretta prevenzione i Comuni, coadiuvati dal Nuovo Circondario Imolese, hanno predisposto delle ordinanze comunali (come allegato in cartella) che prevedono specifiche sanzioni in caso di mancata disinfestazione delle aree private.
L' Azienda sanitaria locale, invece, tramite gli operatori del Dipartimento di Sanità Pubblica, ha predisposto la sorveglianza sanitaria e l'eventuale risposta in caso di emergenza. Coordina inoltre un gruppo tecnico operativo, formato dai rappresentanti dei Comuni, incaricato di seguire e predisporre gli atti per garantire sul territorio i trattamenti necessari su area pubblica.
L'Ausl di Imola, sempre in collaborazione con i Comuni del territorio, supporta la diffusione della campagna di informazione regionale, in particolare sensibilizzando la popolazione sull'importanza e le corrette modalità di prevenzione e di disinfestazione larvale degli spazi privati.
La Regione si avvale di un gruppo tecnico di coordinamento che rafforza il sistema locale di prevenzione ed informazione e grazie all'esperienza maturata sul campo, ha reso possibile la predisposizione di un piano approvato dalla Regione Emilia Romagna a tutt'oggi in vigore.
È a disposizione di tutta la cittadinanza il sito internet www.zanzaratigreonline.it, che contiene approfondimenti sulla lotta alla zanzara tigre, sugli interventi di disinfestazione, sulle malattie trasmesse dalla zanzara tigre, ed il numero verde del Servizio sanitario regionale 800 033 033 (tutti i giorni feriali dalle ore 8,30 alle ore 17,30 e il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30) che si può chiamare gratuitamente sia da telefono fisso che da cellulare. Le informazioni fornite dal numero verde sono consultabili in http://guidaservizi.saluter.it indicata sulla home page di Saluter e dei siti di tutte le Aziende sanitarie.
CONTRO LA ZANZARA TIGRE FACCIAMOCI IN 4: LA RESPONSABILITA' DEI PRIVATI CITTADINI
"Contro la zanzara tigre facciamoci in 4", è questo lo slogan della campagna di comunicazione che affianca dallo scorso anno il Piano contro la zanzara tigre, indicando quattro importanti consigli:
1) partecipiamo alla lotta alla zanzara tigre;
2) evitiamo i ristagni d'acqua e usiamo i prodotti larvicidi;
3) proteggiamo noi stessi ed evitiamo di farci pungere;
4) informiamoci.
Come ogni anno è fondamentale che si controlli che in giardini e cortili non vi siano contenitori (sottovasi, secchi, vasi, ciotole, bacinelle, lattine, giocattoli, copertoni o qualsiasi altro oggetto in grado di imprigionare l'acqua piovana) contenenti acqua. Se li troviamo svuotiamoli a terra, ma non nei tombini, dove le zanzare prolifererebbero. Controlliamo le grondaie, che devono essere pulite e asciutte. Quindi effettuiamo il trattamento antilarvale, con i prodotti consigliati e di cui ognuno di noi deve disporre in casa, nei depositi di acqua non eliminabili e nei tombini.
Ricordiamo che se siamo assenti per più di una settimana è bene utilizzare i prodotti "a lunga durata", contenenti insetticida. Pur dovendo essere usati con cautela, solo da adulti e seguendo attentamente le istruzioni, in quanto di maggior impatto ambientale ed irritanti per l'uomo, questi prodotti garantiscono una azione larvicida di circa 30 giorni.
Solo la lotta antilarvale consente di eliminare in breve tempo un grande numero di "potenziali" zanzare adulte, agendo in aree limitate ed impiegando quantità modeste di specifici prodotti, con un impatto ambientale minore rispetto a quello che accompagna la lotta contro gli insetti adulti. E se i Comuni faranno la propria parte disinfestando dalle larve gli spazi pubblici, ricordiamoci che sono i cittadini i proprietari dell'80% del territorio e quindi dell' 80% dei luoghi in cui può proliferare la zanzara. Una responsabilità da non dimenticare!!!
Tutti dobbiamo avere la consapevolezza che la "zanzara tigre" è un problema che, assente e sconosciuto fino a pochi anni fa, è oggi purtroppo presente e lo sarà negli anni a venire, non completamente eliminabile, ma controllabile solo con la costante sorveglianza da parte di tutti; nessuno può permettersi, oggi, di essere un inconsapevole e distratto allevatore di zanzare nel proprio giardino, neppure mentre si sta godendo altrove il meritato riposo estivo.
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