Che cos'é l'epatite B?
La malattia, di origine virale, può manifestarsi con disturbi gastrointestinali, febbre e ittero (colorazione gialla della pelle), ma spesso i sintomi sono vaghi o addirittura assenti.
Evolve di solito verso la guarigione, ma può anche provocare un'epatite cronica, cirrosi o carcinoma epatico.
Alcune persone, una volta guarite dalla malattia, possono rimanere portatrici del virus. Si può contrarre la malattia attraverso il contatto con sangue infetto (trasfusioni non controllate, aghi o taglienti quali siringhe, rasoi ecc.) o attraverso rapporti sessuali.
Il rischio per i viaggiatori
Il rischio di epatite B per i viaggiatori che soggiornano per un breve periodo in un'area endemica è trascurabile (fatta salva l'eventualità di rapporti sessuali occasionali e non protetti, che comportano sempre un rischio elevatissimo di infezione). Quando la permanenza in area endemica si prolunga per mesi o anni, l'incidenza può però variare dai 20 casi per 100.000 viaggiatori (Africa e America Latina) ai 60 casi per 100.000 viaggiatori (Asia).
La vaccinazione antiepatite B
È una vaccinazione che conferisce protezione contro l'epatite virale di tipo B.
Il ciclo vaccinale comprende tre dosi, le prime due con un intervallo di 1 mese, la 3a dopo 5 mesi dalla 2a. Non sono necessarie dosi di richiamo. In Italia la vaccinazione è obbligatoria per i nuovi nati.
È consigliata e gratuita per alcuni gruppi a rischio, incluse le persone che si recano per lavoro all'estero in aree di
alta endemia e persone che svolgono attività di assistenza sanitaria in viaggi di lavoro, studio, volontariato.
Ogni dose del vaccino consiste in una iniezione intramuscolare nella regione deltoidea (parte alta del
braccio).
Si possono verificare lievi reazioni nella sede di iniezione (irritazione transitoria, rossore e indurimento) e raramente
modeste reazioni generali: stanchezza, febbre, cefalea, malessere, disturbi gastrointestinali.
Le controindicazioni alla vaccinazione sono: malattie febbrili in atto, allergia ai componenti del vaccino.
La vaccinazione antiepatite A + B
È una vaccinazione che conferisce immunità contro l'epatite A e l'epatite B.
Il ciclo vaccinale comprende tre dosi: la 2a dopo un mese dalla 1a, la 3a dopo 5 mesi dalla 2a. Ogni dose consiste in una iniezione intramuscolare nella parte alta del braccio.
Sono possibili lievi reazioni nella sede di iniezione (dolore, arrossamento, gonfi ore); raramente reazioni generali: febbre, cefalea, nausea, malessere.
Le controindicazioni alla vaccinazione sono quelle relative ai singoli vaccini A e B.