Il progetto è attivo dal gennaio 2002 e prevede la ricerca dello Streptococco di gruppo B (batterio che talvolta è presente lungo il canale del parto), mediante tampone vagino-rettale, in tutte le gravide tra la 35° e la 37° settimana di gestazione ed eventuale profilassi antibiotica durante il travaglio nelle gestanti risultate positive.
L'infezione da Streptococco di gruppo B può infatti comportare una grave malattia del neonato con esiti neurologici a distanza. Attraverso l'adozione di linee guida internazionali, modificate a livello aziendale mediante il coinvolgimento attivo di Neonatologi, Ginecologi, Ostetriche e Laboratoristi, si è ottenuta una sensibile adesione al programma, con conseguente abbattimento delle infezioni neonatali.