Nel presente capitolo si procede all'analisi di indicatori volti a misurare la performance economica, finanziaria e patrimoniale dell'azienda e più precisamente a verificare come l'azienda si stia rapportando rispetto al vincolo di bilancio determinato dal raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario posto al suo agire istituzionale. Gli indicatori elaborati costituiscono uno strumento gestionale per misurare e valutare le modalità di impiego delle risorse disponibili.
I dati economici dell'AUSL di Imola sui quali sono stati costruiti gli indicatori proposti sono desunti dal riclassificato del conto economico elaborato a livello regionale per gli anni 2009-2011.
I dati finanziari sui quali sono costruiti gli indicatori sono desunti dagli schemi di bilancio d'esercizio con particolare riferimento al Rendiconto di liquidità e sono volti a misurare la dinamica finanziaria dell'azienda e i tempi medi di pagamento.
I dati patrimoniali per la definizione degli indicatori sono desunti dal riclassificato dello stato patrimoniale in chiave finanziaria, elaborato a livello regionale oltre che da elaborazioni aziendali riferite agli investimenti.
L'andamento dei risultati d'esercizio nel triennio 2009-2011 evidenzia un incremento della perdita d'esercizio tra il 2009 e il 2010 di circa 400 mila euro, mentre si rileva una significativa riduzione, di oltre 800 mila euro, nel periodo successivo 2010-2011 (Tabella 2.1).
L'incremento della perdita d'esercizio 2010 ha risentito degli effetti delle manovre di Governo che hanno ridotto sensibilmente il livello di finanziamento, ma anche degli effetti della crescita dei costi a regime sul 2010 derivanti dall'avvio del nuovo Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA), avvenuto nel corso del 2009.
Anche il 2011 è stato caratterizzato da interventi del Governo che hanno reso ulteriormente critica la situazione economico-finanziaria dell'azienda:
Ciononostante, grazie al continuo monitoraggio dei costi e alle azioni di contenimento della spesa l'azienda ha conseguito un risultato d'esercizio che diminuisce di oltre 800 mila euro rispetto all'esercizio precedente e rispetta l'obiettivo assegnato per il 2011, con un miglioramento di circa 20 mila euro. In particolare sono stati raggiunti significativi risparmi sulla spesa farmaceutica territoriale per circa 1,9 milioni di euro e sul costo delle risorse umane per circa 900 mila euro.
L'indicatore che segue è volto a misurare il contributo della gestione caratteristica e non caratteristica alla formazione dello stesso, intendendosi per gestione caratteristica l'attività tipica di produzione sanitaria e per gestione non caratteristica l'attività che genera componenti di reddito finanziari, straordinari e le imposte.
Dall'esame dell'indicatore (Tabella 2.2) è possibile esprimere delle considerazioni positive: nel 2009 e nel 2010 si rileva un contributo positivo della gestione non caratteristica determinato in particolare dalla rilevazione di sopravvenienze attive, in riduzione nel 2010 rispetto al periodo precedente. Nel 2011 entrambi i risultati delle due gestioni concorrono alla formazione della perdita dell'esercizio, ma la situazione risulta più equilibrata, in quanto il risultato di esercizio si avvicina sempre più al risultato derivante dall'attività tipica esercitata dall'Azienda Sanitaria.
In Tabella 2.3 si sintetizzano due ulteriori indici comparativi di Bilancio, che mostrano:
Nel Grafico 2.4 viene rappresentata l'incidenza complessiva per singola azienda del gruppo di riferimento rispetto alla perdita complessiva regionale.
L'incidenza della perdita del gruppo di AUSL senza AO nel territorio è, per l'esercizio 2011, pari al 26,5% ed evidenzia una significativa riduzione rispetto ai periodi precedenti. Coerentemente, anche l'AUSL di Imola registra un'incidenza della propria perdita su quella complessiva RER pari al 3,8%, valore in decremento rispetto all'esercizio precedente.
Analisi per Fattori Produttivi. Gli indicatori che seguono analizzano i fattori produttivi impiegati nel processo produttivo dell'azienda e si propongono di misurare:
la composizione percentuale dei costi per fattori produttivi rispetto al consumo totale annuo aziendale.
In Figura 2.5 si riporta l'incidenza dei vari fattori produttivi impiegati sui ricavi disponibili dell'azienda a confronto con la media regionale del gruppo di riferimento.
Figura 2.5 - Scomposizione per fattori produttivi del risultato della gestione caratteristica dell'AUSL di Imola e confronto con la media AUSL senza AO. Periodo 2009-2011
I dati disponibili dell'ultimo triennio evidenziano un assorbimento di risorse disponibili derivante principalmente dal costo per servizi e lavoro, coerentemente a quanto si verifica a livello regionale. Tali voci rappresentano, infatti, i principali aggregati di spesa dei bilanci delle Aziende Sanitarie. Per quanto riguarda l'AUSL di Imola è possibile verificare che il costo del lavoro mantiene l'incidenza più elevata rispetto al gruppo di riferimento, con l'evidenza di una crescita in contro tendenza nel 2010 che è giustificata dall'ampliamento della dotazione organica per l'apertura del Nuovo DEA, effettuata nel corso del 2009 e a regime nel 2010. Nel 2011, l'AUSL di Imola ha adottato misure di contenimento della spesa che hanno comportato risparmi considerevoli sul costo del personale, derivanti in parte dall'applicazione delle riduzioni previste dall'art. 9 del DL. 78/2011, con particolare riferimento alla rideterminazione dei fondi del personale, in parte dalla riorganizzazione dell'attività distrettuale, dell'emergenza territoriale, dell'area critica/unità coronarica, oltre ad una forte limitazione delle assunzioni programmate. Ciò è coerente con la riduzione dello 0,5% del livello di assorbimento di risorse disponibili da costo del lavoro (44,5% nel 2010 vs 44,0% nel 2011), che si evidenzia sull'AUSL di Imola contro una riduzione a livello regionale del 0,1% (41,5% nel 2010 vs 41,4% nel 2011).
L'assorbimento di risorse disponibili derivate dal costo per servizi evidenzia per l'AUSL di Imola valori che si mantengono al di sopra della media regionale, ma con un trend in calo nel triennio preso a riferimento, in linea con l'andamento del gruppo regionale di appartenenza. Le cause sono da ricercarsi fondamentalmente nei servizi sanitari e in particolare nei costi della farmaceutica territoriale, con risparmi che per l'AUSL di Imola si sono tradotti in circa 1,9 milioni di euro rispetto al 2010, corrispondente al -8,50%, che si inquadra nel più ampio contesto dell'andamento regionale della spesa farmaceutica.
Il grado di assorbimento dei ricavi disponibili derivante dal costo per beni di consumi continua, anche nel 2011, a confermarsi a livelli inferiori rispetto all'andamento medio del gruppo di appartenenza, giustificato dai maggiori costi per servizi derivanti dalle esternalizzazioni in essere nell'azienda. In ogni caso, l'AUSL di Imola evidenzia un trend nel triennio in crescita, coerentemente all'andamento della media regionale del gruppo.
Per quanto attiene i beni strumentali, dopo un biennio con valori superiori alla media regionale giustificati dagli ammortamenti non sterilizzati, derivanti dall'investimento per la costruzione del nuovo DEA la cui apertura è avvenuta nel 2009 e a regime nel 2010, si evidenzia nel 2011 un livello di assorbimento di risorse per beni strumentali pari all'andamento medio del gruppo regionale. Tale risultato deriva principalmente dal fatto, che il Piano degli Investimenti 2011 risulta quasi completamente finanziato da Contributi in conto Capitale, con la conseguenza che gli ammortamenti derivanti dagli investimenti 2011 sono stati per la maggior parte sterilizzati.
In Figura 2.6 si propone di analizzare le stesse categorie di fattori produttivi analizzate nell'indicatore precedente rispetto al consumo totale delle risorse impiegate dall'azienda.
Figura 2.6 - Scomposizione per fattori produttivi dei risultati della gestione tipica e confronto con la media delle AUSL senza AO. Periodo 2009-2011
Analogamente all'indicatore precedente, nel periodo preso in esame, i costi per l'erogazione di servizi sanitari e i costi per il lavoro rappresentano la percentuale di maggiore rilievo sul totale dei costi per fattori produttivi impiegati.
I ricavi relativi all'FRNA derivano dalle delibere di finanziamento regionale e dal risconto 2010 e corrispondono al piano di utilizzo del FRNA approvato dalla Giunta del Circondario, sul quale si fornisce un approfondimento in Sezione 3 par. 3.2.2. La disponibilità del fondo è costituita da 11.803.006 di contributi regionali, da 45.670 di contributi da enti locali per Fondo Nazionale Non Autosufficienza e a 499.223 di residui degli anni precedenti, oltre a 2.809 insussistenze del passivo ordinarie.
Il Bilancio separato del FRNA evidenzia per l'AUSL di Imola, nel 2011, una spesa pari a 12.350.707. Considerando le aree di intervento, la spesa risulta così distribuita:
Gli indicatori che seguono si pongono l'obiettivo di esprime la dinamica finanziaria dell'azienda attraverso la rappresentazione sintetica delle entrate e delle uscite dei mezzi monetari intervenuti nel periodo; e i tempi medi di pagamento dei debiti verso i fornitori.
Il primo indicatore si desume dallo schema del Rendiconto di Liquidità, attraverso una rappresentazione sintetica dei risultati delle varie gestioni, come rappresentato in Figura 2.8.
L'andamento negli esercizi evidenzia una situazione di carenza di liquidità in tutti i periodi presi a riferimento, con alcune differenze determinate principalmente dall'andamento dei risultati delle gestioni, degli investimenti e dei finanziamenti. Il valore delle disponibilità liquide iniziali e finali evidenzia un valore negativo determinato dall'anticipazione di tesoreria, a cui l'azienda ricorre per far fronte al pagamento di debiti verso fornitori. Il risultato della gestione corrente a fine esercizio 2011 evidenzia un risultato negativo pari a 3,799 milioni, le cui cause principali sono da ricercarsi nell'incremento dei crediti verso la Regione Emilia Romagna in particolare per Fondo Sanitario Regionale e Fondo Regionale per la non Autosufficienza.
Il risultato della gestione extracorrente evidenzia un saldo positivo pari a 6,132 milioni. Tale risultato deriva principalmente dall'accensione del nuovo Mutuo per 10 milioni di euro erogato in due trance, di cui una a maggio e l'altra a dicembre. Nel periodo preso a riferimento non sono stati erogati contributi per ripiano perdite.
Figura 2.8 - Rendiconto di liquidità. Periodo 2009-2011
In Tabella 2.9 si riportano i tempi medi di pagamento delle principali categorie di fornitori nel periodo 2009-2011. Tale indicatore va letto in correlazione con l'indicatore precedente, che esprime la dinamica finanziaria dell'azienda e le cause che hanno portato a generare più o meno risorse nei periodi presi in esame. I tempi medi di pagamento evidenziano un andamento crescente nel triennio 2009-2011.
Gli indicatori che seguono sono volti a misurare la solidità patrimoniale dell'azienda attraverso l'esame della struttura degli investimenti, delle dinamiche che caratterizzano gli stessi, dei finanziamenti aziendali e delle relazioni che intercorrono tra investimenti e finanziamenti. A tal fine si è fatto riferimento al riclassificato in chiave finanziaria, elaborato dalla Regione che esprime i valori in base al tempo di realizzo monetario. In Figura 2.10 si riporta una sintesi dei dati tratti dallo Stato Patrimoniale riclassificato dalla RER.
Figura 2.10 - Stato Patrimoniale riclassificato AUSL di Imola e media AUSL senza AO 2009-2011
Nel contesto regionale di riferimento tutte le Aziende Sanitarie evidenziano una struttura patrimoniale con un attivo nel quale prevalgono gli investimenti a fronte di un passivo dove assumono maggiore rilevanza i debiti a breve termine.
Tale situazione è sintomo di una criticità che trova il suo fondamento in parte nella realizzazione di investimenti non interamente finanziati con risorse dedicate, in parte nell'accumularsi di perdite d'esercizio autorizzate e non ripianate all'interno della voce Patrimonio Netto, tanto che alcune aziende della Regione evidenziano un Patrimonio Netto negativo, in quanto, il valore delle perdite accumulate supera il valore degli altri componenti positivi di patrimonio netto, quali contributi in conto capitale, donazioni vincolate ad investimento ecc..
Nel periodo preso in esame i valori dell'AUSL di Imola tendono ad avvicinarsi alla media delle AUSL del gruppo di riferimento, pur continuando a mantenere la caratteristica dell'azienda che presenta un rapporto tra attivo immobilizzato (investimenti) e patrimonio netto sommato ai finanziamenti a medio lungo termine tra i migliori della Regione.
Di seguito si presenta il prospetto riepilogativo degli investimenti realizzati nel 2011 e delle relative fonti di finanziamento. La Figura 2.11 mostra come l'85% della copertura finanziaria derivi da contributi in conto capitale, il 5% da mutuo e l'1% da finanziamenti regionali.
L'acquisizione mediante donazioni e finanziamenti privati copre complessivamente il 9% della spesa per investimenti dell'anno 2011.
Figura 2.11 - Consuntivo 2011 Piano degli Investimenti dell'AUSL di Imola e fonti di finanziamento