L'obiettivo del paragrafo è fornire dati e informazioni utili per comprendere quale sia il "profilo" del personale dell'AUSL di Imola, avvalendosi di una sorta di "carta di identità", che ne evidenzi la distribuzione per molteplici dimensioni: tipologia contrattuale; categorie di personale dipendente; anagrafica dei professionisti; ecc..
Le risorse umane complessive impegnate nelle attività tipiche aziendali, a vario titolo contrattuale, nel 2011 (dato al 31 dicembre) risultano 1.979, registrando rispetto al 2010 una lieve flessione (circa lo 0,8%), in particolare dei contratti libero professionali (-17%).
* Convenzionato: MMG, PLS, Medici Ambulatoriali, Guardie Mediche
In Figura 4.2 si rappresenta, dal 2009 al 2011, la suddivisione del personale dipendente per categorie professionali, con evidenza della variazione percentuale rispetto all'anno precedente.
In relazione alle categorie viene di seguito rappresentata la distribuzione del personale convenzionato per genere e classi di età. E' evidente come, ovviamente, la categoria più rilevante risulti essere quella dei Medici di Assistenza Primaria.
In Tabella 4.4 vengono riportati i contratti libero professionali e i Co.Co.co al 31 dicembre, indipendentemente dalla durata e dall'impegno settimanale. Il personale viene rappresentato scomposto per categoria, genere e fasce d'età. Il decremento, già evidenziato in Tabella 4.1, del numero dei contratti rispetto a quelli dell'anno precedente (-6, pari a -17%) risulta in coerenza con le politiche di stabilizzazione avviate dall'azienda a partire dal 2007.
Rispetto a questa tipologia contrattuale i medici risultano prevalenti, mentre per genere si evidenzia un sostanziale pareggio tra i maschi e le femmine.
La distribuzione per classi di età del personale dipendente dell'AUSL di Imola (Tabella 4.5) sostanzialmente si ripropone pressoché immutata e comune nel panorama nazionale: l'ingresso "tardivo" al lavoro in posizione strutturata, che motiva il numero basso dei dipendenti under 35 anni; la massima concentrazione di tutti i profili nelle classi 35-44 e 45-54 anni; l'età media alta del personale non sanitario - amministrativo e tecnico - segnale di una particolare staticità della stessa dotazione, esito dell'azione di ridimensionamento, ovvero della gestione del turn-over (Tabella 4.9).
Il grafico di Figura 4.6, "fotografa" l'azienda come una "organizzazione femminile", confermando che sono le donne in maggioranza ad essere impegnate nelle professioni di "cura e assistenza". Il genere maschile risulta in maggioranza per la categoria "dirigenti medici e veterinari" (anche se negli anni il gap va riducendosi). Le donne risultano in netta maggioranza, invece, tra il personale "amministrativo" e tra il personale "infermieristico" e "ota/oss ausiliari". Gli istituti contrattuali atti a conciliare vita lavorativa e vita famigliare continuano a essere fruiti essenzialmente dalle lavoratrici. Nel 2011, risultano in part-time 172 donne e 7 uomini (per altri istituti collegati alle esigenze famigliari, si rinvia al paragrafo 4.7.1).
Come anticipato in Sezione 2, in relazione all'impatto economico dell'AUSL di Imola sul territorio, a fine dell'esercizio in esame, il 79,3% dei dipendenti risulta risiedere in un Comune del Nuovo Circondario Imolese.
Nella tabella che segue viene presentata la suddivisione del Personale Dipendente per categorie e Livello di Assistenza. Si evidenzia come l'assistenza ospedaliera assorba il 64% dello stesso.
Nel 2011 l'AUSL di Imola registra un decremento (Tabella 4.9) delle unità di personale a tempo indeterminato (-29 unità), nel rispetto di una gestione oculata degli organici volta a garantire il contenimento del turn over, così come indicato dalla Regione negli obiettivi annuali.
In Tabella 4.10 si declina il fenomeno del turn over, rispettivamente, per modalità di reclutamento e per cause di cessazione. Per le prime, come da "natura" del lavoro dipendente aziendale, prevale in modo sostanziale l'utilizzo di graduatoria (35 su 52); per le seconde (cause di cessazione) il pensionamento risulta prevalente.