Il 2011 ha visto l'approvazione del "Piano Strategico e attuativo locale 2010/2013", atto di strategica importanza per la vita aziendale e che è stato realizzato con il coinvolgimento di tutte le componenti aziendali in un percorso di elaborazione di grande portata ed impatto sul territorio. Il risultato quindi di un intenso lavoro di squadra, non solo degli organi di vertice e di rappresentanza politica, ma soprattutto della componente professionale a tutti i livelli di responsabilità. Con tale atto di programmazione sono stati fissati gli indirizzi di carattere generale di politica per la salute e di gestione e buon uso delle risorse da parte dell'azienda, individuando nella responsabilità dei professionisti e nel governo clinico, gli strumenti idonei per un servizio sanitario efficiente, umano, di qualità, sicuro, capace di fornire prestazioni in maniera appropriata, tale da garantire l'inderogabile diritto dei cittadini alla salute nel rispetto della dignità e della libertà della persona. La piena responsabilizzazione dei dipartimenti nella gestione dei processi e delle risorse, ed il coinvolgimento dei professionisti nelle azioni di governo quotidiane, costituisce, oggi, elemento portante per le sfide che l'azienda è chiamata ad affrontare per il miglioramento e la sostenibilità del servizio sanitario pubblico.
Rispetto a tutto ciò va sottolineato il ruolo del Collegio di Direzione che non assolve solamente funzioni consultive verso il vertice aziendale, ma ne condivide la responsabilità dell'attività sanitaria e di un efficiente governo clinico. In particolare, il Collegio di direzione, secondo quanto declinato nell'Atto Aziendale, assume un ruolo strategico nella elaborazione di proposte e nella conseguente attuazione, in materia di: