Si può iniziare a fare il bagnetto quando il cordone ombelicale è caduto da alcuni giorni:
Nell'intervallo dei pasti, specie alla sera, il bambino può piangere con insistenza a causa delle coliche gassose.
Non preoccuparsi se le feci: sono di colore verde, se presentano grumi bianchi, se sono emesse in numerose scariche al giorno (soprattutto se il bimbo è allattato al seno).
Il sederino va lavato preferibilmente solo con acqua ad ogni cambio del pannolino, con movimenti dall'avanti all'indietro per non portare le feci in prossimità dello sbocco da dove esce la pipì;
Cade spontaneamente entro il 20° 30° giorno di vita. Non preoccuparsi se, caduto il moncone, l'ombelico è sporgente (rientrerà col tempo spontaneamente) senza necessità di fasciature.
Per evitare infezioni: Avvolgere il moncone con garze sterili asciutte 2-3 volte al giorno. Quando il moncone è caduto medicare 1-2 volte al giorno con acqua ossigenata e garze sterili, per 5-6 giorni.
Consultare il pediatra se: il moncone non è caduto entro il 30° giorno; la cute è arrossata o con pus.
Se il lattante ha il nasino "chiuso" o è raffreddato: installare in ogni narice alcune gocce di soluzione fisiologica più volte al dì, specie prima dei pasti, accendere l'umidificatore nella stanza dove dorme il piccolo solo se l'aria è secca a causa del riscaldamento (non utilizzare l'umidificatore se qualche familiare è allergico agli acari).
L'umidità relativa all'ambiente dovrebbe essere del 40-50%.
Per i lavaggi nasali la soluzione si può preparare in casa senza nessun problema.
Basta sciogliere 2 cucchiaini RASI di sale da cucina in mezzo litro di acqua.
Essendo una soluzione per lavaggi nasali, non serve che sia sterile, ma se vi rassicura, potete far bollire l'acqua prima di utilizzarla.
Con 4 cucchiaini RASI di sale in mezzo litro d'acqua, avrete ottenuto una soluzione ipertonica (da utilizzare solo su consiglio del Pediatra).
Va pulito solo il padiglione esterno: Utilizzare una garza o un batuffolo di cotone inumidito; è sconsigliabile utilizzare i "bastoncini" specie nel condotto uditivo, perché spostano il cerume in profondità favorendo la formazione di tappi di cerume e, se il bambino si muove, possono danneggiare il timpano.
L'aria, il sole, la luce e la natura sono necessari a un bambino piccolo. Il sole attiva la vitamina D, importante per la crescita delle ossa e il mondo da scoprire è un'occasione che stimola.
Alcuni consigli: preferire luoghi verdi, tranquilli e lontani dal traffico; scegliere le ore con il clima più mite; uscire tutti i giorni anche d'inverno; limitare le passeggiate se i livelli degli inquinanti atmosferici della zona dove si risiede sono elevati (perché irritano gli occhi e le vie respiratorie soprattutto nei bambini più piccoli).
E' normale che un neonato emetta dalla bocca piccole quantità di latte cagliato, anche più volte al dì, talvolta a distanza dal pasto.
Consultare il pediatra se: i rigurgiti sono molto frequenti e/o abbondanti; il bambino sembra molto disturbato; la sua crescita non è soddisfacente.
Il neonato non ha necessità di bere perché il latte è già sufficientemente ricco di liquidi.
Dopo il primo mese si può somministrare al bambino dell'acqua naturale se:
Un neonato sano può scaricare anche ogni 3-4 giorni, specie se non è alimentato al seno.
Consultare il pediatra se: il bambino non evacua da solo dopo 4-5 giorni; la stitichezza è abituale.