La normativa stabilisce il divieto di adibire le lavoratrici madri al trasporto e al sollevamento di pesi, nonché ai lavori pericolosi, faticosi ed insalubri. Il D.Lgs. 151/01 riporta un elenco di lavori a rischio vietati per tutto il periodo della gestazione e fino a 7 mesi dopo il parto.
In caso di mansioni che comportano rischio per la gravidanza e l'allattamento sono possibili due percorsi al fine di ottenere l'allontanamento dal rischio lavorativo:
1) La lavoratrice comunica il proprio stato di gravidanza al datore di lavoro presentando il certificato di gravidanza. Il datore di lavoro, in presenza di rischi per la salute della donna, del nascituro e del bambino, attua uno o più dei seguenti provvedimenti:
2) La lavoratrice chiede l'allontanamento dal lavoro a rischio alla Direzione Territoriale del Lavoro.
Nel casi 1 c) e 2) il provvedimento diviene effettivo solo dopo l'emanazione dell'autorizzazione ufficiale da parte della Direzione Provinciale del Lavoro.
La modulistica e le indicazioni necessarie per le comunicazioni da parte del datore di lavoro (percorso 1) e per la richiesta della lavoratrice di allontanamento dal lavoro alla DTL (percorso 2) sono scaricabili da sito della Direzione Territoriale del Lavoro di Bologna e sono anche reperibili presso l'UOC Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro della AUSL di Imola.
N.B.Tutti questi percorsi amministrativi e sanitari sono gratuiti.
Per maggiori informazioni sulle procedure e percorsi sopra riportati, rivolgersi presso l'U.O.C. prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro
Dr.ssa Donatella Nini - 0542-604979 - d.nini@ausl.imola.bo.it
CPSI Neretti Cristina - 0542-604931 - c.neretti@ausl.imola.bo.it