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#diciamoNo alla Violenza contro le donne


Centri Antiviolenza

Centro Antiviolenz a Associazione PerLeDonne-OdV -Piazzale Giovanni dalle Bande Nere, 11 Imola
tel. 3703252064 -centroantiviolenzaimola@gmail.com

Centro Antiviolenza Associazione Trama di Terre di Imola -Via Aldrovandi 31, Imola
tel. 0542067566 - 3935596688 - antiviolenza@tramaditerre.org

 

Locandina "Con la testa sulle spalle"

Con la testa sulle spalle

Dal 20 maggio, dalle 18alle 20, partirà un nuovo servizio di ascolto telefonico per aiutare gli uomini che in casa, in famiglia non riescono a governare la propria rabbia. Sono proprio loro le persone più esposte in questo periodo così complicato e incerto in cui, alla paura del contagio, si associa l’incertezza del futuro. Uomini in difficoltà, che spesso per risolvere il disagio che li attanaglia cercano la strada più immediata e nella ricerca di una risposta finiscono per riversare il loro malessere e la loro frustrazione sulla propria compagna e sui figli, agendo su di essi comportamenti violenti che non riescono a controllare.

 

Diciamo NO, una mappa contro la violenza sulle donne

L'opuscolo 'Diciamo NO' rappresenta una mappa per difendersi dalla violenza maschile sulle donne in ogni sua manifestazione. La violenza contro le donne, denominata anche violenza di genere, è oggi riconosciuta come un problema di violazione dei diritti umani e di salute pubblica. Essa si alimenta su una cultura ancora basata su stereotipi di cui, il principale, è
il potere del genere maschile su quello femminile in ambito sociale, privato (ruoli predestinati e controllo del corpo femminile), economico, politico. La violenza sulle donne non è dunque un'emergenza, ma è una realtà più diffusa di quanto si pensi nella normalità del quotidiano.
Un fenomeno che prescinde dal colore della pelle, dalla religione, dalla appartenenza sociale, dal livello di istruzione e dalle fasce d'età. La maggior parte degli episodi più gravi si consuma fra le mura domestiche. Ogni anno sono più di 100 le donne uccise in Italia e in Europa, è la prima
causa di morte e di invalidità permanente per le donne dai 16 ai 44 anni.
Per questo si parla di femminicidio, un termine creato nel 1993 dall'antropologa messicana Marcela Lagarde per indicare "la forma estrema di violenza di genere contro le donne, prodotto della violazione dei suoi diritti umani in ambito pubblico e privato, attraverso varie condotte misogine, maltrattamenti, violenza fisica, psicologica, sessuale, educativa, sul lavoro, economica, patrimoniale, familiare, comunitaria, istituzionale che comportano l'impunità delle condotte poste in essere tanto a livello sociale quanto dallo Stato e che, ponendo la donna in una posizione indifesa e di rischio, possono culminare con l'uccisione o il tentativo di uccisione della donna stessa, o in altre forme di morte violenta di donne e bambine: suicidi, incidenti, morti o sofferenze fisiche e psichiche comunque evitabili, dovute all'insicurezza, al disinteresse delle Istituzioni e all'esclusione da sviluppo e democrazia". Il territorio imolese non fa eccezione.

Perché una mappa?
Perché le donne che subiscono violenza affrontano la loro condizione in solitudine e spesso non hanno la consapevolezza di essere persone autonome con il pieno diritto di scegliere. I diversi soggetti territoriali che hanno competenze diversificate corrispondenti agli aspetti del fenomeno sono una presenza plurima in grado, se messi in rete, di aiutare ad affrontare il difficile percorso di uscita e di rinascita dalla violenza subita e assistita. Uscire dalla violenza si può! Questo è il terzo aggiornamento della mappa da quando, nel 2008, la Commissione Pari Opportunità del Comune di Imola ne curò la prima pubblicazione. Questa mappa si propone innanzitutto come strumento a disposizione delle donne che subiscono violenza e di coloro che intendono aiutarle.

In apertura trovate la definizione delle diverse forme in cui si esercita la violenza di genere al fine di agevolarne il riconoscimento. Contiene inoltre le risposte ad alcune domande frequenti che nell'esperienza di questi anni le donne hanno rivolto ai Servizi e alle Associazioni impegnate in questo ambito. Una mappa perché comprende tutti i soggetti a cui è possibile rivolgersi per chiedere aiuto. A ciascuno di questi è stato chiesto di raccontare cosa fanno e con quali competenze sono in grado di fornire il loro supporto. Le informazioni che trovate, pertanto, sono l'espressione diretta di chi le ha fornite. Un lavoro prezioso che ha reso possibile l'aggiornamento della mappa, rinnovandone l'utilità, è stato svolto dal Tavolo tecnico di contrasto alla violenza di genere di cui fanno parte l'Azienda Sanitaria (AUSL), l'Azienda dei Servizi alla Persona (ASP), l'Ufficio di Piano Circondariale, i Medici di Medicina generale, i Pediatri di libera scelta, le Forze dell'Ordine, l'Associazione Trama di terre che si occupa di tutti i tre livelli di accoglienza: sostegno, ascolto e consulenza, ospitalità in case rifugio e ospitalità in emergenza previsti dall'Accordo Metropolitano del dicembre 2015 per la realizzazione di attività di interventi di accoglienza, ascolto ed ospitalità per donne che hanno subito violenza e l'Associazione PerLeDonne che, nell'ambito dello stesso Accordo, gestisce uno sportello di ascolto, consulenza e sostegno.

Il Tavolo si incontra periodicamente e si occupa delle azioni in/formative per affrontare le criticità, per esempio  l'integrazione dei dati sulla violenza relativi al territorio che è un problema che attende ancora una soluzione adeguata, allo scopo di costruire una rete sempre più efficiente, integrando le specifiche competenze. Siamo consapevoli che c'è ancora molto da fare, sia in termini culturali che per quanto riguarda la destinazione di risorse adeguate a supporto della rete e dei soggetti che vi partecipano con il loro impegno quotidiano.

La qualità, l'importanza e l'urgenza di assicurare la solidità nel tempo (anche economica) della rete e delle risposte che il territorio è in grado di garantire, va infatti a vantaggio dell'intera comunità locale.
La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti.

 
 
Ultimo aggiornamento pagina:
19 Gennaio 2024
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