Nell'ambito delle attività previste nel Programma Dipartimentale "Sicurezza alimentare", il piano integrato alimenti 2014, da effettuare congiuntamente dalle SSU Igiene Alimenti dell'UOC Igiene e SanitàPubblica e dall'UOC Igiene Veterinaria, comprende i seguenti ambiti di intervento:
Per la pianificazione e per la graduazione delle verifiche da effettuare nelle attività registrate oggetto del piano, è stato considerato il nuovo "Protocollo Tecnico per la Categorizzazione del Rischio degli Operatori del Settore Alimentare (OSA) in Emilia Romagna ai fini dell'organizzazione del controllo ufficiale" approvato dalla Conferenza Regionale/AUSL del 22 novembre 2012, oltre che le risultanze del riesame sull'attività svolta nel 2013
Per l'individuazione degli ambiti di intervento, delle attività di formazione e delle tecniche di controllo è stato tenuto conto delle indicazioni emerse negli incontri Dipartimentali di inizio anno.
Per la pianificazione numerica dell'attività di controllo ufficiale con ispezione dell'anno 2016 si è provveduto ad applicare il documento tecnico assegnando il livello minimo di controllo omogeneo per categoria (comparto) definito su base regionale che si rapporta con le frequenze standardizzate stabilite in base al rischio:
Quinquennale (0,20)
Quadriennale (0,25)
Triennale (0,33)
Biennale (0,5)
Annuale (1,0)
Semestrale (2,0)
Per quanto riguarda la sola somministrazione, relativa ai terminali di distribuzione pasti, verrà assicurato un numero di controlli annui pari 5% delle imprese registrate al 1 gennaio 2014.
Controlli previsti in:
centri produzione pasti e ristorazione collettiva: 55
terminali di porzionamento: 12
ipermercati/supermercati:12
depositi all'ingrosso alimenti: 2
aziende di produzione primaria, con trasformazione di alimenti di origine animale e di origine vegetale: 2
Ultimo aggiornamento
30/10/2014